Il tifoso morto prima di Atletico Madrid-Deportivo La Coruña

A Madrid un uomo è morto a causa delle ferite riportate durante alcuni violenti scontri che si sono verificati nelle vicinanze dello stadio Vicente Calderón prima di una partita di calcio tra Atletico Madrid e Deportivo La Coruña, due squadre che giocano nella Liga, il principale campionato calcistico spagnolo. In un primo momento il tifoso, un uomo di 43 anni, era stato definito “clinicamente morto” in seguito a un trauma cranico e a un arresto cardiaco determinato da ipotermia: l’uomo era stata soccorso dai vigili del fuoco che lo avevano recuperato dalle acque di un fiume – il Manzanares – in cui era stato gettato nel corso degli scontri. Intorno alle 14 – all’ospedale Clínico San Carlos, dove era stato trasportato d’urgenza – l’uomo è stato dichiarato morto. Altre 11 persone sono rimaste ferite negli scontri, alcune delle quali colpite con armi da taglio.

15 persone sono state arrestate, e almeno altre 90 sono state identificate, secondo la polizia di Madrid. Gli scontri – che avrebbero coinvolto complessivamente circa 200 persone – si sono verificati fin dalle nove del mattino, tre ore prima dell’inizio della partita, e sono proseguiti in tre diversi quartieri di Madrid (San Rufo, Virgen del Puerto e Paseo de La Ermita del Santo). Gli incidenti, stando a quanto riportato dalla questura di Madrid, sono cominciati quando alcuni ultrà del Deportivo La Coruña – i Riazor Blues – si sono incontrati con un gruppo molto noto di ultrà dell’Atletico Madrid – i Frente Atlético – nelle vicinanze di un punto del fiume che attraversa la città, al parco Madrid Río: non è ancora chiaro se, e come, i gruppi delle due tifoserie avversarie si fossero precedentemente accordati per ritrovarsi proprio in quel punto. Ci sono stati scontri anche tra gli ultrà e la polizia, intervenuta sul luogo degli scontri: uno dei feriti lievi sarebbe un giovane agente di polizia.