Gli ascensori magnetici senza cavi
ThyssenKrupp vuole cambiare una tecnologia che è più o meno la stessa da oltre un secolo, con cabine in grado di muoversi anche orizzontalmente
L’azienda tedesca ThyssenKrupp ha presentato Multi, un progetto molto ambizioso per cambiare radicalmente i sistemi utilizzati negli ascensori dei grattacieli entro pochi anni. Il piano prevede di sostituire il classico sistema di cavi e contrappesi, rimasto sostanzialmente invariato in oltre un secolo, con cabine che si muovono autonomamente e che sono libere di spostarsi sia verticalmente sia orizzontalmente. Multi permetterebbe in questo modo di eliminare uno dei più grandi vincoli nella costruzione di nuovi palazzi e di dare più libertà agli architetti durante la fase di progettazione.
Gli ascensori classici hanno costituito finora un limite nella realizzazione di grattacieli molto alti per diversi motivi:
• in ogni vano può essere inserito un numero limitato di ascensori e ognuno ha bisogno di guide dedicate, che lo vincolino durante i movimenti verso l’alto e verso il basso;
• più è alto il palazzo più sono necessari cavi lunghi e resistenti e argani molto potenti;
• per i limiti dati da cavi e argani, spesso i costruttori sono obbligati a realizzare vani che servono solo un certo numero di piani, quindi per salire a quelli più alti bisogna scendere da un ascensore e prenderne un altro;
• grattacieli molto alti contengono migliaia di persone e richiedono molti ascensori, ma più se ne mettono più si devono costruire vani per ospitarli, sottraendo spazi abitabili ai piani;
• il numero di ascensori è vincolato al progetto iniziale, costruire nuovi vani per inserire nuovi ascensori in seguito comporta grandi costi e non è sempre realizzabile.
Da tempo i progettisti dei grattacieli chiedono ai produttori di ascensori come ThyssenKrupp, tra i più grandi produttori al mondo, di inventare nuovi sistemi per spostare facilmente le persone all’interno dei palazzi enormi che vogliono costruire. Dopo qualche anno di ricerca l’azienda tedesca pensa di avere trovato la soluzione dopo essersi ispirata al MagLev, il treno che viaggia senza toccare le rotaie grazie alla levitazione magnetica per ora sperimentato soprattutto in Giappone, dove si sta lavorando alla realizzazione di una sua prima linea (in Cina una linea MagLev collega già l’aeroporto di Shanghai con la città).
ThyssenKrupp progetta di utilizzare cabine leggere realizzate in fibra di carbonio, usata ormai in molti ambiti industriali compresi quelli dell’aviazione civile. Ogni cabina sarà dotata di un proprio sistema di movimento basato su un motore lineare magnetico (cioè un motore che al posto di un movimento meccanico produce una forza, che serve per fare spostare la cabina). Quando un ascensore Multi raggiunge la sommità del vano in cui si muove, quindi presumibilmente l’ultimo piano dell’edificio, si sposta orizzontalmente raggiungendo un secondo vano di discesa. In questo modo un vano viene sempre e solo utilizzato per la salita e uno per il ritorno al piano terra: questo permette di avere più cabine che si muovono all’interno dello stesso vano ed entro le stesse guide, risparmiando molto spazio e rendendo più frequente il passaggio degli ascensori ai piani.
In un certo senso, il sistema pensato da ThyssenKrupp è una evoluzione dell’ascensore “a parternoster”, un impianto che tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento ebbe un discreto successo (l’animazione è tratta da Wikipedia). Il sistema prevedeva l’utilizzo di un anello di cabine che circolavano lentamente all’interno di due vani, uno per salire e uno per scendere. Il parternoster era sempre in movimento e chi si trovava a un piano non doveva fare altro che attendere il lento passaggio di una cabina vuota, salirci sopra e attendere che passasse al piano di destinazione desiderato.
Gli ascensori Multi dovrebbero viaggiare molto più velocemente del paternoster, a una velocità di circa 5 metri al secondo, ma più lentamente dei classici sistemi utilizzati ora nei grattacieli che arrivano a superare i 16 metri al secondo. In compenso, i passaggi sarebbero molto più frequenti con un ascensore disponibile al piano desiderato ogni 15 – 30 secondi. Le cabine, inoltre, potrebbero essere più capienti e meno vincolate al peso rispetto a quelle trainate da un cavo collegato a un argano. Gli ascensori Multi potranno inoltre muoversi anche orizzontalmente, consentendo la progettazione di edifici con forme più creative e pratiche per ospitare meglio un più alto numero di persone.
ThyssenKrupp progetta di sperimentare il suo nuovo sistema entro il 2016 a Rottweil, in Germania, in un grattacielo alto 240 metri. Il palazzo servirà per dimostrare il funzionamento di Multi e per portarne avanti lo sviluppo, in modo da raccogliere i primi clienti interessati alla nuova tecnologia.