Malmoe-Juventus, la guida
La Juventus deve vincere per forza in Svezia, se vuole restare in Champions League, e tenere un occhio sull'Atletico Madrid: le cose da sapere
Malmoe e Juventus giocheranno stasera alle 20.45 la quinta partita della fase a gironi della Champions League, la più importante competizione europea di calcio per club. La Juventus è attualmente la squadra prima in classifica in Serie A (nonché campione uscente del torneo) e a due turni dal termine è terza con 6 punti nel girone A di Champions League, in cui si qualificano per gli ottavi di finale le prime due classificate. In questo momento la Juventus è a pari punti con l’Olympiacos, la squadra campione di Grecia, che però la precede per via della migliore differenza reti negli scontri diretti. La prima in classifica è l’Atletico Madrid con 9 punti. Il Malmoe è ultimo a 3 punti.
Per il Malmoe, dunque, la partita di stasera sarà l’ultima possibilità di giocarsi la qualificazione o almeno ottenere il terzo posto, che garantisce la “retrocessione” in Europa League: nel caso riuscisse a battere la Juventus – e, contemporaneamente, l’Atletico Madrid battesse in casa l’Olympiacos – arriverebbe infatti a sei punti, gli stessi di Juventus e Olympiacos. In quel caso si deciderebbe tutto all’ultima giornata, quando l’Olympiacos ospiterà il Malmoe e la Juventus farà lo stesso con l’Atletico Madrid.
La Juventus si è messa nei guai quando Arturo Vidal ha sbagliato il rigore del possibile 4-2 nella partita dell’ultimo turno contro l’Olympiacos, in casa, al 50esimo minuto del secondo tempo. La partita è finita 3-2 per la Juventus. Poiché l’Olympiacos aveva vinto 1-0 all’andata, oggi ha una migliore differenza reti complessiva perché è riuscita a fare gol in trasferta, al contrario della Juventus (che ha realizzato tutti e tre i propri gol in casa). In sintesi: nel caso la Juventus vinca stasera e perda alla prossima contro l’Atletico Madrid, deve sperare che l’Olympiacos non vinca nemmeno una delle due prossime partite. Nel caso lo facesse, la Juventus sarebbe eliminata.
Com’è messa la Juventus
Dopo un ottobre complicato – durante il quale ha perso in campionato contro il Genoa e in Champions League contro Atletico Madrid e Olympiacos – nelle ultime tre partite di campionato la Juventus ha segnato complessivamente 12 gol non subendone alcuno, mentre in Champions League ha battuto in rimonta l’Olympiacos per 3-2. Alcuni osservatori sostengono che il buon periodo della Juventus sia dovuto almeno in parte al cambio di modulo della squadra, che dopo anni passati a giocare col 3-5-2 impostato da Antonio Conte da alcune partite gioca col 4-3-1-2: il modulo che permette a Massimiliano Allegri, che allena la squadra da questa estate, di schierare contemporaneamente quattro giocatori di centrocampo, reparto che secondo molti è il migliore della Juventus di questi anni (ci giocano, fra gli altri, Andrea Pirlo, Arturo Vidal, Paul Pogba e Claudio Marchsio: tutti centrocampisti forti e completi).
Nell’ultima partita di campionato – vinta 3-0 contro la Lazio, a Roma – Allegri ha inoltre schierato da trequartista il 23enne argentino Roberto Pereyra, acquistato in estate dell’Udinese e da poco entrato nel giro della nazionale argentina. Pereyra, che nell’Udinese giocava prevalentemente da centrocampista o da seconda punta, ha giocato una grande partita, fornendo l’assist del 3-0 per Paul Pogba e in generale dimostrando di trovarsi a suo agio nello spazio di campo fra le linee del centrocampo e della difesa avversaria. L’idea di Allegri ha ricordato a molti quella che lo stesso allenatore ebbe quando allenava il Milan, fra il 2010 e il 2013: in quelle stagioni il trequartista titolare fu spesso Kevin-Prince Boateng, centrocampista ghanese che in precedenza aveva giocato perlopiù da mezz’ala. Secondo diversi giornali sportivi Allegri starebbe pensando di utilizzare in quel ruolo altri centrocampisti in rosa, come Arturo Vidal e Claudio Marchisio: giocatori molto tecnici con grandi doti di inserimento e in grado di tirare anche da fuori area.
La formazione ufficiale: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin, Pogba, Pirlo, Marchisio, Vidal, Tevez, Llorente.
E questo Malmoe?
Ha da poco vinto per la sedicesima volta il campionato di Svezia – l’Allsvenskan – che si è concluso l’1 novembre e la cui prossima edizione inizierà a marzo. La squadra ha sede nell’omonima città nel sud della Svezia, molto vicina a Copenhagen, che ha circa 300mila abitanti: negli anni scorsi è cresciuto qui il fortissimo attaccante svedese Zlatan Ibrahimović, che fra i 17 e i 19 anni ha segnato col Malmoe 17 gol in 46 partite.
Dall’inizio del 2014 la squadra è allenata dal 61enne norvegese Åge Hareide, che in passato ha allenato la nazionale norvegese per cinque anni e in generale ha una grande esperienza nei campionati scandinavi. Gioca con un 4-4-2 molto ordinato, con il quale ha recentemente messo in difficoltà l’Atletico Madrid – che è campione di Spagna in carica – nella partita giocata a Malmoe durante l’ultimo turno. In particolare il centrocampista esterno di sinistra Emil Forsberg – che è svedese e ha 23 anni – è un giocatore piuttosto pericoloso: a volte avanza per fare il terzo d’attacco e nell’ultimo campionato svedese ha segnato 14 gol. In attacco dovrebbero giocare l’esperto centravanti svedese Markus Rosenberg (che in carriera ha giocato anche con Werder Brema e Racing Santander) e il 22enne Isaac Kiese Thelin, entrato da poco nel giro della nazionale svedese.
Il campo di Malmoe è considerato piuttosto difficile, in parte anche per le condizioni climatiche in cui si gioca (durante la partita dovrebbero esserci circa 4 gradi) e in parte per il terreno di gioco, criticato per le sue cattive condizioni. Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta ha anche segnalato che il campo è stato ristretto di circa 75 centimetri per fascia: secondo Tuttosport è un espediente per incoraggiare il gioco al centro del campo, dove il terreno è più rovinato, in modo da sfavorire «le squadre più tecniche».
La formazione ufficiale: Olsen, Tinnerholm, Helander, Ricardinho, E Johansson, Halsti, Eriksson, Adu, Forsberg, Rosenberg, Kiese Thelin
Come vederla
La partita sarà visibile in esclusiva in chiaro su Canale 5 a partire dalle 20.40. Sarà inoltre trasmessa in alta definizione sul canale 505 del digitale terrestre, Canale 5 HD. In streaming sarà visibile gratuitamente sul sito di Sport Mediaset.
foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images