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  • Martedì 25 novembre 2014

CSKA Mosca-Roma, alle 18

È una partita della quinta giornata di Champions League, potrebbe già essere decisiva per le qualificazioni: le cose da sapere

cska mosca roma
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CSKA Mosca-Roma è una partita della quinta e penultima giornata dei gironi di Champions League, il più importante torneo europeo di calcio per club: la partita si giocherà alle 18 in Russia – a Mosca saranno le 20 – e ci sono buone possibilità che si riveli decisiva per le qualificazioni delle squadre del gruppo E alla prossima fase eliminatoria del torneo. In questo gruppo – attualmente uno dei più equilibrati nella Champions League di questa stagione – il Bayern Monaco è al primo posto in classifica, già qualificato, con 12 punti. Le altre tre squadre si giocano in tre un posto per qualificarsi agli ottavi di finale come seconda squadra in classifica: la Roma ha 4 punti come il CSKA Mosca, il Manchester City è ultimo con 2 punti.

Perché si gioca “a porte chiuse”
Della partita tra Roma e CSKA Mosca si sta parlando nelle ultime ore per due fattori ambientali che potrebbero avere una qualche relativa incidenza sul gioco delle squadre: è prevista una temperatura molto bassa – 6 gradi sotto lo zero, secondo alcuni – che potrebbe comportare la necessità di utilizzare adeguati tacchetti delle scarpe, per il campo ghiacciato. L’altra condizione ambientale è che sarà vietato l’accesso allo stadio da parte degli spettatori: il divieto è frutto di una squalifica di tre turni da parte della UEFA, motivata da alcuni incidenti causati dai tifosi del CSKA Mosca – “comportamenti razzisti”, lancio di fumogeni e razzi – durante la partita di andata il 17 settembre scorso a Roma.

Un po’ di calcoli: è una partita decisiva?
La partita tra Roma e CSKA Mosca capita in un momento di quasi totale equilibrio tra le due squadre: hanno lo stesso numero di punti e la stessa differenza reti (cioè differenza tra gol segnati e gol subiti: -4). La Roma viene considerata al secondo posto in classifica nel girone perché rispetto al CSKA è in vantaggio negli scontri diretti: nella prima partita del girone la Roma vinse contro il CSKA 5-1 a Roma. Vincendo questa partita sia la Roma che il CSKA hanno possibilità di trovarsi, l’una o l’altra, già qualificate: perché questo si verifichi occorre in ogni caso che il Manchester City non vinca contro il Bayern Monaco, nell’altra partita del gruppo E (si giocherà a Manchester alle 20:45, quindi dopo CSKA Mosca-Roma).

Per il CSKA Mosca è un po’ più difficile: per avere la certezza di qualificarsi già dopo stasera – sempre a patto che il Manchester non vinca – occorre che migliori la differenza reti negli scontri diretti contro la Roma ed è obiettivamente difficile (all’andata la Roma vinse 5-1). Alla Roma invece basterebbe una vittoria con qualsiasi risultato per ottenere la qualificazione, in caso di concomitante pareggio o sconfitta del Manchester City. Nel prossimo turno la Roma affronterà il Manchester City in casa mentre il CSKA Mosca giocherà contro il Bayern Monaco in Germania.

Per la Roma è una situazione che, al momento del sorteggio dei gironi, in pochi si sarebbero aspettati potesse verificarsi a questo punto del torneo: fino a pochi mesi fa non era considerata tra le più forti nel girone E e tanto meno lo era il CSKA. Diversi commentatori ritenevano la qualificazione un obiettivo più facilmente raggiungibile per il Bayern Monaco e per il Manchester City, che invece finora non ha mai vinto neppure una partita.

La partita del 5-1
Gran parte dei commenti positivi ricevuti dalla Roma nel corso di questa stagione, a livello europeo, sono arrivati quasi subito: nella prima partita del girone, a settembre scorso, ha vinto nettamente 5-1 a Roma giocando una partita tatticamente perfetta proprio contro il CSKA Mosca, che non è propriamente considerata tra le squadre più forti in Europa ma ha ormai diversi anni di esperienza a questi livelli. In quella partita in trasferta, peraltro, in parte il CSKA ha preso tutti quei gol anche a causa del tipo di gioco – teoricamente apprezzabile – che ha tentato di fare: difendendo poco e male, ha provato sostanzialmente a vincere la partita, che in trasferta non è una cosa così frequente per squadre di questo livello.

Il CSKA era riuscito anche a costruire alcune buone azioni in attacco, ma nel farlo si è esposto inevitabilmente ai rapidissimi contrattacchi della Roma. È esattamente il gioco che alla Roma riesce meglio: recuperare il pallone nella propria metà campo e passarlo subito ai trequartisti ed esterni di centrocampo, tutti calciatori molto veloci, come Gervinho e Iturbe. Quattro dei cinque gol della Roma in quella partita sono stati segnati nella prima mezz’ora di gioco: due erano di Gervinho. Alla fine della partita il CSKA Mosca aveva fatto persino più tiri della Roma (19 contro 14), benché meno precisi (6 in porta contro 8 della Roma).

Come ci arrivano stavolta
Un po’ male, tutte e due, ma in sensi diversi. Nelle ultime partite la Roma – che è attualmente seconda in classifica nel campionato di Serie A – ha ottenuto risultati positivi ma ha dovuto far fronte a moltissimi infortuni che hanno costretto l’allenatore Rudi Garcia a cambiare spesso formazione, provare soluzioni tattiche improvvisate e chiedere molti sforzi ai calciatori non infortunati. Il CSKA Mosca – se si esclude la vittoria inattesa e meritata contro il Manchester City in Inghilterra (2-1) – in campionato sta andando male da circa un mese: ha perso consecutivamente le ultime tre partite, tutte contro squadre dirette avversarie per i primi posti nella classifica del campionato russo. Al momento si trova al quarto posto, distante dieci punti dallo Zenit San Pietroburgo, primo.

Come giocheranno
Nel CSKA Mosca potrebbero mancare per infortunio uno o due centrocampisti titolari, lo svedese Rasmus Elm e l’israeliano Bibras Natkho. Si tratta di due assenze abbastanza importanti perché Elm e Nathko sono due giocatori che danno equilibrio al centrocampo e a tutta la squadra. Tra i giocatori che saranno impiegati al loro posto ci sarà quasi certamente il 24enne Alan Dzagoev, uno dei trequartisti russi più forti e apprezzati in circolazione, ma che non è uno bravo a difendere. A causa di queste necessità dovute alle assenze, il centrocampista Roman Erëmenko – anche lui più bravo in attacco che in difesa – sarà impiegato in una posizione più difensiva, ma di solito gioca molto vicino all’attaccante titolare Seydou Doumbia. In poche parole: anche a voler fare una partita più difensiva rispetto a quella dell’andata, il CSKA Mosca si ritrova tra i disponibili i giocatori meno opportuni per fare quel genere di partita.

I principali problemi di formazione della Roma sono in difesa, a destra: mancano per infortunio due giocatori di solito impiegati alternativamente nello stesso ruolo, Vasilis Torosidis e Maicon, che in un primo momento si pensava potesse recuperare per questa partita e invece niente. Questa indisponibilità potrebbe indurre Garcia a far giocare Alessandro Florenzi, che di ruolo è ala, nella posizione di terzino destro. Altre alternative – improbabili ma possibili – in quella posizione potrebbero essere Michele Somma, diciannovenne che ha esordito in Serie A nella partita di campionato del turno scorso, oppure l’adattamento del centrocampista Radja Nainggolan.

Le formazioni ufficiali:

CSKA Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, Berezutski, Ignaschevich, Schennikov; Natkho, Cauna; Dzagoev, Eremenko, Musa; Doumbia.

Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Holebas; Nainggolan, De Rossi, Keita; Ljajic, Totti, Gervinho.

Foto: Gervinho e Francesco Totti nella partita di andata.
(AP Photo/Alessandra Tarantino)