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  • Mercoledì 19 novembre 2014

Annullata la condanna per il caso Eternit

La Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per disastro doloso contro l'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny: il reato era prescritto

Foto Marco Alpozzi - LaPresse
03 06 2013 Torino
Cronaca
Ultima udienza d'appello del processo Eternit
Nella foto: I parenti delle vittime di amianto si sono presentate in aula con al collo il nome dei parenti che anno perso

Foto Marco Alpozzi - LaPresse
03 06 2013 Turin
News
Last appeal hearing of the process Eternit
In the picture: family members of the victims of asbestos are presented in the courtroom with in 3your neck the name of the relatives who lost year
Foto Marco Alpozzi - LaPresse 03 06 2013 Torino Cronaca Ultima udienza d'appello del processo Eternit Nella foto: I parenti delle vittime di amianto si sono presentate in aula con al collo il nome dei parenti che anno perso Foto Marco Alpozzi - LaPresse 03 06 2013 Turin News Last appeal hearing of the process Eternit In the picture: family members of the victims of asbestos are presented in the courtroom with in 3your neck the name of the relatives who lost year

La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per disastro doloso contro l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, che era stato condannato in appello a 18 anni di reclusione nel cosiddetto “processo Eternit”: l’azienda produttrice di un tipo di fibrocemento per l’edilizia contenente amianto, sostanza le cui fibre possono causare il cancro. Il reato era prescritto. Saltano così anche i risarcimenti per i familiari delle vittime che erano stati previsti dalla sentenza di secondo grado.

ROMA – La condanna di Stephan Schmidheiny per il processo Eternit è stata annullata senza rinvio perché il reato è prescritto. Così il presidente della prima sezione penale della corte di Cassazione Arturo Cortese ha accolto la richiesta del procuratore generale Francesco Iacovello che chiedeva la cancellazione della condanna a 18 anni in secondo grado per il magnate svizzero per disastro ambientale doloso permanente e omissione di misure antinfortunistiche. L’imputato era stato condannato dalla corte d’appello di Torino il 3 giugno 2013. Sfuma così la possibilità per i familiari delle vittime e per le comunità locali di ottenere tutti i risarcimenti . La prescrizione è maturata al termine del primo grado, cioè il 13 febbraio 2012. «Sono dispiaciuta e amareggiata, ma preferisco aspettare prima di aggiungere altro», ha commentato Concetta Palazzetti, sindaco di Casale Monferrato, uno dei centri più colpiti dalla tragedia della Eternit. «Giovedì mattina – aggiunge – riunirò la giunta comunale per decidere che cosa fare».

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