Le nuove cabine telefoniche di New York
Saranno installati circa 10mila totem: forniranno accesso gratuito a Internet, chiamate nazionali gratis e diversi altri servizi
A partire dal prossimo anno a New York saranno installate nuove cabine telefoniche: si tratterà di migliaia di hotspot per tutta la città che forniranno accesso gratuito a Internet e chiamate nazionali sempre gratuite anche tramite telefoni cellulari. Le nuove cabine, piuttosto avveniristiche, saranno anche stazioni di ricarica per i dispositivi mobili e punti di informazione con spiegazioni sui servizi della città e indicazioni varie.
I funzionari dell’amministrazione del sindaco Bill de Blasio, nel comunicato di presentazione, hanno spiegato che si tratta di un’azione contro la disuguaglianza e a favore delle persone a basso reddito e che si tratta anche di un progetto «per rendere New York una città più equa e giusta». Non solo: è stato calcolato che il progetto porterà più di 500 milioni di dollari di nuove entrate nel corso dei prossimi 12 anni e quasi mille nuovi posti di lavoro.
Il dipartimento Information Technology and Telecommunications di New York ha fatto sapere che la rete sarà in media 100 volte più veloce degli attuali sistemi comunali per il WiFi e 20 volte più veloce delle connessioni domestiche. Un film di due ore, hanno detto, potrà essere scaricato in circa 30 secondi. Il WiFi delle cabine potrà essere captato a un raggio di circa 150 metri e fino a 250 dispositivi saranno in grado di utilizzare la rete di ogni cabina mantenendo sostanzialmente invariate le prestazioni del servizio.
L’obiettivo è di installare circa 10 mila nuove cabine (attualmente ce ne sono circa 8.400 a pagamento): ciascuna sarà alta circa 3 metri e avrà meno di mezzo metro di larghezza. L’iniziativa, chiamata LinkNYC, costerà circa 200 milioni di dollari e sarà interamente pagata con i ricavi pubblicitari sui display digitali posti sulle nuove cabine «senza costi per i contribuenti». Inoltre, le cabine consentiranno chiamate al numero di emergenza 911 per almeno 24 ore dopo un’eventuale interruzione di corrente (in casi eccezionali come uragani o tempeste).
1 – Accesso gratuito a internet 24 ore su 24.
2 – Illuminazione integrata.
3 – Display digitale per annunci di servizio pubblico o pubblicità intelligente programmata.
4 – Display touch screen, altoparlante e microfono direzionale.
5 – Tastiera anche braille, tasto 911 dedicato, caricabatterie USB, ingresso per cuffie.
6 – Struttura in alluminio resistente progettata e costruita a New York.
7 – Design elegante e ingombro ridotto per ridare spazio al marciapiede e migliorare la continuità visiva.
Il progetto era partito come parte di un programma di rinnovamento voluto dal sindaco Michael Bloomberg nel 2012. Bill de Blasio ha ripreso l’idea e ha emesso un bando di gara all’inizio di quest’anno assegnando poi il progetto a CityBridge, un consorzio di varie aziende con sede a New York. Le proposte sono state valutate sulla base di caratteristiche tecniche, efficienza funzionale, estetica, sicurezza e comodità per persone con disabilità, tra le altre cose.
L’iniziativa è stata accolta in modo favorevole, ma alcuni funzionari della città hanno espresso dubbi circa la decisione di affidare il prodotto finale a una singola impresa come CityBridge. Letitia James, per esempio, lo ha definito «un accordo di monopolio», ma l’amministrazione si è difesa sostenendo che ha indetto una gara d’appalto e facendo notare che CityBridge comprende diverse altre società. C’è poi chi si sta occupando della questione della privacy dicendo che le informazioni e le comunicazioni dovranno restare «personali e protette» e facendo notare che senza auricolari o senza fare attenzione al volume c’è il rischio che le chiamate fatte possano diventare semi-pubbliche, come se si parlasse in viva-voce.