Leader coi koala
In occasione del G20, in Australia, si registra un notevole incremento di foto nel sottogenere politici e koala
Esiste da tempo una lunga e fortunata tradizione iconografica di politici fotografati con animali, in braccio o semplicemente accanto. Sabato e domenica si tiene uno dei vertici più importanti al mondo – il G20 – in uno dei posti del pianeta stranoti, tra le altre cose, per due specie di mammiferi marsupiali: i canguri e i koala. Essendo più complesso trasportare dei canguri (specie se adulti) a un vertice internazionale, sulle agenzie fotografiche e sui media di mezzo mondo stanno molto circolando le foto di koala in braccio a leader internazionali molto noti come il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il presidente della Russia Vladimir Putin e il primo ministro dell’Australia Tony Abbott.
A dispetto dell’intrinseca pucciosità di questi erbivori piuttosto sedentari (dormono fino a 20 ore al giorno), i koala sono animali non molto inclini alle relazioni con gli esseri umani. Peraltro sono già molto poco socievoli di loro: le relazioni più stabili tra gruppi si instaurano a livello familiare, tra le madri e i figli a carico. Vanno ghiotti per le foglie di eucalipto, e proprio i boschi di eucalipto sono il loro principale habitat. È una specie largamente diffusa negli stati australiani del Queensland, New South Wales, Victoria e South Australia.