La nuova opzione a pagamento di YouTube
Si chiama Music Key e costa 9,99 euro al mese per vedere i video delle canzoni senza pubblicità, anche offline e sullo smartphone
YouTube ha annunciato “Music Key”, il suo primo servizio a pagamento per ascoltare la musica e vedere i video delle canzoni senza essere costretti a visualizzare pubblicità prima della loro riproduzione. Nelle ultime settimane si era parlato della possibilità che il più grande portale al mondo di video stesse lavorando a qualcosa di simile, ma finora Google – che ne detiene la proprietà – non aveva dato informazioni ufficiali o conferme su un’opzione a pagamento. Oltre a Music Key, YouTube ha annunciato una serie di modifiche al suo sito, sempre pensate per rendere più semplice la ricerca dei video musicali e per rendere più immediato il loro ascolto.
YouTube Music Key
Per ora l’opzione in abbonamento pensata da YouTube funziona solo per inviti e coinvolge gli Stati Uniti e altri paesi europei compresa l’Italia. Il servizio sarà offerto gratuitamente a chi decide di iscriversi per alcuni mesi e poi dato in offerta a 7,99 euro al mese, al posto dei 9,99 euro che saranno richiesti in seguito. Terminata la fase beta, cioè quella di sperimentazione per verificare su un numero ristretto di persone il funzionamento del servizio, Music Key sarà aperto a tutti.
Oltre alla possibilità di vedere i video musicali senza pubblicità, Music Key serve anche per ascoltare la musica sul proprio smartphone mentre si utilizzano altre applicazioni, e per salvare i video musicali per poterli vedere quando non si dispone di una connessione a Internet. Nell’offerta è inoltre compreso un abbonamento a Google Play Music, il servizio di Google per ascoltare musica in streaming con un sistema simile a quello adottato da Spotify e da altri servizi analoghi.
I responsabili di YouTube non hanno dato molte informazioni sul criterio con cui saranno inviati gli inviti per provare Music Key. Chi desidera iscriversi può farlo dalla pagina ufficiale dell’iniziativa, indicando il proprio indirizzo email e il paese in cui vive. In compenso, chi si iscriverà prima a Google Play Music potrà ottenere più facilmente l’accesso a Music Key.
L’opzione a pagamento potrebbe contribuire a far aumentare i ricavi di YouTube, che finora ha sempre puntato sul classico modello legato alla pubblicità, con annunci mostrati intorno ai video, con banner in sovrimpressione o con video promozionali prima del filmato richiesto. Il sistema si è dimostrato piuttosto redditizio e, anche se Google non dà informazioni sui ricavi della sua controllata, si stima che nel 2013 YouTube abbia raccolto circa 5,6 miliardi di dollari. Non è però chiaro quante persone possano essere interessate al nuovo servizio, che avrà comunque delle limitazioni: non tutti i video musicali faranno parte dell’offerta, per esempio, ma solo quelli distribuiti dalle case discografiche che hanno stretto accordi con YouTube; per gli altri video, il portale mostrerà normalmente annunci pubblicitari anche a chi ha sottoscritto un abbonamento a Music Key. La possibilità di ascoltare la musica mentre si usano altre app e di salvare i video per vederli offline potrebbe essere comunque un incentivo sufficiente per i più appassionati ai videoclip.
Musica
Oltre al servizio a pagamento, YouTube ha aggiornato le sue sezioni aggiungendone una che si chiama “Musica” e che è accessibile direttamente dalla homepage. La nuova sezione mostra i video musicali messi tra i preferiti, playlist consigliate sulla base dei precedenti ascolti, playlist automatiche di vario genere ed elenchi di canzoni più ascoltate su YouTube. L’idea è di rendere più semplice la scoperta di nuova musica e l’accesso alle proprie canzoni preferite, raccogliendo tutto in un unico spazio all’interno del portale. La sezione Musica è disponibile su YouTube.com, sulle applicazioni Android e a breve lo sarà anche su iOS per iPhone e iPad.
Anche il sistema di ricerca dei video ha ricevuto qualche modifica. Cercando il nome di un cantante o di un gruppo, per esempio, nella pagina dei risultati viene mostrato in evidenza un elenco delle canzoni disponibili e pronte per essere riprodotte. Il sistema serve anche per trovare più facilmente interi album di un singolo cantante da ascoltare. L’opzione per ora non funziona con tutti i cantanti e con tutti i gruppi, ma YouTube sta lavorando per stringere nuovi accordi con le case discografiche per estendere la sua offerta.