I risultati dell’autopsia su Robin Williams
Il medico legale ha scritto che l'attore americano non aveva assunto «alcool e droghe proibite» prima di morire, ma negli ultimi tempi era diventato molto paranoico
L’ufficio dello sceriffo della contea di Marin, in California, ha diffuso un breve comunicato contenente i risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Robin Williams, 63enne attore americano morto l’11 agosto nella propria casa di Tiburon, California. Il medico legale ha scritto che poco prima della morte, Williams non aveva assunto «alcool o droghe proibite» e che alcune medicine erano presenti nel suo corpo «in quantità riconducibili alla sua terapia» (Williams soffriva da tempo di depressione). L’autopsia ha confermato che Williams è morto per soffocamento.
Agence France-Presse, che ha ottenuto il documento completo dell’autopsia, ha scritto che poco prima di morire Williams era diventato molto più paranoico: ha aggiunto anche che in precedenza non aveva mai avuto tendenza suicide, e che accanto al corpo non era presente alcuna nota scritta. Da anni Williams stesso aveva reso noti i suoi problemi con la dipendenza da droghe e alcool. Recentemente era tornato in un centro di riabilitazione per “perfezionare” la sua sobrietà. Nel novembre 2013 gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson, a uno stadio iniziale.
Robin McLaurin Williams era nato nel 1951 a Chicago. A 22 anni era stato ammesso alla scuola di recitazione Julliard di New York, una delle più prestigiose scuole di arte e spettacolo al mondo. In seguito Robin Williams aveva recitato in serie televisive come Happy Days e Mork & Mindy, una sitcom a metà tra la fantascienza e la commedia in cui interpretava uno strambo alieno umanoide. Williams recitò poi in moltissimi film – ha raccontato che i suoi amici lo prendevano in giro dicendogli: “ehi, è uscito un altro film senza di te!” – e raggiunse negli anni una notevole fama internazionale: tra i suoi film più noti ci sono Good morning Vietnam, L’attimo fuggente, Will Hunting, genio ribelle, Jumanji e Mrs. Doubtifire.
– (9 bei film con Robin Williams)
Uno dei suoi ruoli più famosi è quello per cui in Italia non lo conosce nessuno, ma per cui negli Stati Uniti fu apprezzatissimo: Williams doppiò il genio della lampada in Aladdin. Fu così bravo che secondo diversi critici “rubò” il film, attirando l’attenzione su di sé rispetto agli altri personaggi. Wlliams vinse un premio Oscar nel 1988 per Will Hunting, genio ribelle; fu nominato altre tre volte per Good Morning Vietnam, L’attimo fuggente e La leggenda del re pescatore.
foto: Peter Kramer/Getty Images