Le proteste per il pasticcio ai test di Medicina
Centinaia di medici hanno manifestato davanti al ministero dell'Istruzione, chiedendo trasparenza sulle prove falsate da due domande sbagliate
Alcune centinaia di medici hanno manifestato davanti alla sede del ministero dell’Istruzione, a Roma, per protestare contro la vicenda dei quesiti invertiti durante le prove dei test di Medicina per l’accesso alle Scuole di specializzazione. Lunedì 3 novembre il ministero ha comunicato che i test non saranno ripetuti perché “28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione”. I medici che hanno partecipato alla manifestazione hanno criticato il ministero per la gestione caotica dei test, ricordando che le attuali graduatorie restano comunque falsate dai risultati delle prove, condizionati dalle inesattezze nei quesiti. I manifestanti hanno inoltre chiesto che siano rese pubbliche le domande annullate, i punteggi conseguiti dai candidati e le differenze tra la graduatoria iniziale e quella che deriverà dalla decisione di prendere in considerazione due quesiti in meno.