Arrivano le pubblicità video su Instagram
Disney, Banana Republic e Lancôme sono tra i primi marchi a sperimentare il nuovo formato col quale l'app confida di raccogliere qualche soldo in più
Instagram ha iniziato a mostrare video pubblicitari all’interno della sua applicazione, che serve per scattare e condividere fotografie (o video) cui possono essere aggiunti particolari filtri artistici. Le pubblicità video erano state sperimentate con un numero limitato di iscritti al servizio nel corso degli ultimi mesi, e da qualche ora sono state rese visibili a tutti all’interno del flusso principale dell’applicazione: quello dove vengono mostrate in ordine cronologico le foto pubblicate dai profili cui si è iscritti. Gli annunci pubblicitari in formato video si aggiungono a quelli statici, già mostrati all’interno dell’applicazione da circa un anno.
Come avvenuto per le fotografie con contenuti pubblicitari, anche nel caso dei video promozionali Instagram intende mantenere uno stretto controllo sugli inserzionisti. Ogni pubblicità video viene controllata dalla divisione che si occupa di marketing all’interno di Instagram, verificando che lo spot segua le linee guida date dall’applicazione. I contenuti pubblicitari devono essere originali e non riciclati da spot andati in onda in televisione o messi online. Ai pubblicitari viene inoltre richiesto, per quanto possibile, di rispettare l’estetica di Instagram, dei suoi filtri e del suo servizio in generale.
Tra le prime società che hanno messo su Instagram pubblicità video ci sono Lancôme, Banana Republic, Activision e Disney. Ogni annuncio dura al massimo 15 secondi e può rimandare al profilo o al sito del marchio o del prodotto che viene pubblicizzato. L’applicazione è utilizzata da decine di milioni di iscritti, quindi ogni annuncio ha la possibilità di essere visto da una grande quantità di persone.
Come avviene già per le pubblicità statiche, i video promozionali su Instagram mostrano un’icona in alto a destra che rende chiara la loro natura commerciale, in modo che non possano essere confusi con gli altri contenuti. Si può mettere “Mi piace” sui video e in questo modo contribuire a farli circolare ulteriormente, cosa cui ambiscono quelli che pagano per farsi pubblicità sull’applicazione.
Le pubblicità video in molti casi rendono di più, sia dal punto di vista economico per chi le ospita, sia dal punto di vista della visibilità per le aziende che decidono di farle. Facebook, che detiene la proprietà di Instagram, sta sperimentando da diverso tempo l’utilizzo dei video nella propria sezione notizie (“newsfeed”), con un sistema che ne fa partire automaticamente la riproduzione man mano che si scorre la pagina. Anche altre società stanno adottando i video pubblicitari: il sito di microblogglng Tumblr, per esempio, ha annunciato questa settimana che mostrerà video promozionali e altrettanto farà Snapchat, l’app per inviarsi contenuti che spariscono pochi secondi dopo essere stati visualizzati.