Duracell uscirà da Procter & Gamble
La grande multinazionale statunitense ha annunciato un piano per lasciarsi alle spalle decine di marchi, compreso quello storico e molto famoso delle batterie
Procter & Gamble (P&G) – la multinazionale statunitense che produce e vende di tutto, dagli spazzolini per i denti ai detersivi passando per il cibo per cani – ha annunciato un piano per scorporare e dismettere decine di sue aziende controllate compresa Duracell, tra i più grandi produttori di batterie al mondo, che fa parte del gruppo dal 2005. La decisione fa parte di un piano strategico più ampio deciso dal nuovo amministratore delegato Alan Lafley, per snellire l’azienda e concentrarsi sui settori in cui il gruppo ottiene più ricavi.
Duracell sarà quindi probabilmente scorporata in un’altra società (in pratica P&G trasferirà il patrimonio a un’altra società – Duracell – dando ai soci di P&G azioni o quote della stessa) ed è già stato annunciato che gli investitori potranno decidere se scambiare i loro titoli P&G (tutti, qualcuno o nessuno) con quelli del nuovo gruppo che si formerà. L’operazione dovrebbe essere completata per la seconda metà del prossimo anno.
Duracell si troverà quindi a essere una azienda indipendente per la prima volta da quasi vent’anni. Fondata nel 1920 dalla collaborazione tra lo scienziato Samuel Ruben e l’imprenditore Philip Rogers Mallory, Duracell inizialmente si occupava di estrarre mercurio destinato a usi in campo militare. Quando nel 1950 Kodak mise in commercio un nuovo tipo di macchina fotografica, dotata di flash che necessitava di batterie durature, Duracell realizzò le batterie mini-stilo (AAA) e successivamente diventò un marchio vero e proprio nel 1964 (posseduto dalla P.R. Mallory Company).
Duracell (il nome deriva da durable cell battery, batteria a lunga durata) fu poi acquisita nel 1978 da Dart Industries, che – soltanto due anni dopo – si unirono a Kraft: dopo altri due anni le aziende si divisero, ma Duracell rimase sotto il controllo di Kraft. Nel 1988 arrivò un nuovo proprietario, Kohlberg Kravis Roberts (KKR), un operatore finanziario internazionale che comprò l’azienda per circa 1,5 miliardi di euro in seguito alla decisione di Kraft di volersi concentrare nel settore alimentare.
Per ridurre il debito di Duracell, KKR quotò la società in borsa nel 1991 e successivamente la vendette (nel 1997) a Gillette per circa 5,5 miliardi di euro. Nel 2005 avvenne l’ultimo passaggio di proprietà: Duracell fu acquisita da Procter & Gamble nell’ambito della grande acquisizione di Gillette.
L’amministratore delegato di P&G ha spiegato di apprezzare «molto i contributi forniti dai nostri colleghi di Duracell: fin dal 2005 Duracell ha rafforzato la sua posizione sul mercato, diventando leader nel settore delle batterie. È un business con degli ottimi margini di profitto e un’ottima storia alle spalle. Sono sicuro che l’azienda e i suoi impiegati continueranno a crescere come società a parte».
Il piano dell’amministratore delegato Alan Lafley prevede un dimezzamento dei marchi controllati da P&G, dopo il calo del 34 per cento dei profitti nel primo trimestre dell’anno. L’idea è di concentrare l’attenzione sui marchi più redditizi, 70-80 in totale, e uscire dal centinaio di aziende più piccole che fanno ancora parte della multinazionale.