Il disastro sull’Annapurna, in Nepal
A causa della violenta bufera e delle valanghe di martedì scorso sono morte almeno 43 persone, e ci sono decine di dispersi
Il governo nepalese ha detto che sono almeno 43 le persone morte in seguito alla violenta e inattesa bufera di neve e alle valanghe che martedì scorso hanno colpito il massiccio montuoso dell’Annapurna, parte della catena dell’Himalaya, nel Nepal centrale. Finora 289 escursionisti e scalatori sono stati salvati dalle squadre di soccorso, che stanno continuando la ricerca di altre decine di dispersi (non meno di 40). È il più grave incidente di questo genere nella storia del Nepal, ha detto il capo della Trekking Agencies’ Association Nepal, un’organizzazione che raccoglie molte agenzie di trekking.
Il massiccio montuoso dell’Annapurna è formato da sei diverse montagne con cime di altezze massime comprese tra 8.091 e 7.219 metri: è meta di migliaia di scalatori, specialmente in questo periodo dell’anno, fatto che rende ancora più difficoltose la stima delle persone coinvolte nell’incidente e ancora disperse. Tra le montagne si sviluppa un percorso molto popolare tra gli escursionisti: il Circuito dell’Annapurna, lungo 320 chilometri. Il ministro del Turismo, Suresh Acharya, ha detto a BBC che i soccorritori stanno facendo ricognizioni in elicottero fino a un’altezza di 5.790 metri. Dopo l’intervento delle squadre di soccorso, il passo principale e più alto di tutto il gruppo di montagne, il Thorung La, è ora “relativamente sicuro”, ha detto il ministro: circa 20-25 persone che si trovavano ancora lì sono al sicuro.
Fonte: BBC
Le operazioni di recupero sono piuttosto complicate: i soccorritori hanno risorse limitate e si ritiene che le persone morte a causa della bufera – principalmente nepalesi, ma anche israeliani, canadesi, polacchi, giapponesi, indiani e tedeschi – si trovino nei punti più alti che gli elicotteri possano raggiungere. Molti dei sopravvissuti hanno riportato gravi lesioni da congelamento agli arti e dovranno subire delle amputazioni.
Il maltempo degli ultimi giorni – relativamente inconsueto in questa parte della stagione – è stato causato in particolare dal ciclone che sta attraversando a ovest l’India settentrionale e che ha raggiunto le cime più alte dell’Himalaya. Ottobre è il mese di maggiore affluenza nella stagione di trekking, a causa delle condizioni climatiche solitamente più favorevoli per questo genere di attività rispetto ad altri momenti dell’anno. In Nepal si trovano 14 delle montagne più alte al mondo: si calcola che solo nel 2013 più di 110 mila scalatori ed escursionisti stranieri abbiano visitato il massiccio montuoso dell’Annapurna.
Alcuni soccorritori trasportano il corpo di una persona morta a causa di una valanga al passo Thorong La.
(AP Photo/Nepalese Army)