Il grande vertice internazionale a Milano
Che cos'è il vertice ASEM che ha portato in città decine di delegazioni diplomatiche, capi di stato e di governo: si vedranno anche Putin e Poroshenko
Milano sta ospitando il decimo vertice ASEM – meeting tra Asia ed Europa – per cui sono presenti in città da giovedì 16 e venerdì 17 ottobre le delegazioni di 49 paesi e delle due organizzazioni internazionali coinvolte. Partecipano 27 dei 28 membri dell’Unione Europea (tutti tranne la Croazia, che verrà accolta quest’anno insieme al Kazakistan) più Australia, Bangladesh, Brunei, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Laos, Malesia, Mongolia, Birmania, Nuova Zelanda, Norvegia, Pakistan, Filippine, Russia, Singapore, Svizzera, Thailandia, Vietnam, la Commissione Europea e il secretariato ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico).
L’ASEM è nato nel 1996 per rinforzare i legami tra Europa e Asia e favorire la cooperazione politica, economica e culturale: si tiene ogni due anni. L’ultimo vertice si era tenuto a Vientiane, in Laos, nel 2012. Il vertice si terrà al MiCo, il Centro congressi nella zona della vecchia Fiera di Milano. È la prima volta che si tiene in Italia: sarà presieduto dal presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, e dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
Il tema centrale del vertice di quest’anno sarà la “Partnership responsabile per crescita sostenibile e sicurezza”: il lavoro delle delegazioni comincerà giovedì alle 14 e il primo argomento affrontato sarà la cooperazione finanziaria ed economica tra Europa e Asia, per poi proseguire con una seconda sessione sui cambiamenti climatici, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, i diritti umani e la sicurezza energetica. Poi venerdì mattina i partecipanti dell’ASEM discuteranno su come migliorare il dialogo e la cooperazione tra Europa e Asia, e la direzione futura dell’ASEM stesso.
Al vertice Europa-Asia parteciperà da lontano anche il presidente statunitense Barack Obama, che chiamerà in conference call alcuni leader europei per discutere della situazione riguardo la guerra allo Stato Islamico e l’epidemia di ebola in Africa. Alla conference call parteciperanno soltanto il primo ministro britannico David Cameron, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Nella mattinatà di venerdì si terrà un importante e atteso incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Petro Poroshenko: parteciperanno anche il presidente francese François Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro inglese David Cameron, il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione Europea Josè Barroso. L’obiettivo del vertice è rafforzare il dialogo tra Russia e Ucraina.
Già da mercoledì, con l’arrivo delle prime delegazioni, sono state aumentate le misure di sicurezza in giro per Milano. Circa 2.000 uomini di polizia e carabinieri sono impiegati nelle operazioni. La maggior parte dei rappresentanti delle delegazioni è atterrata all’aeroporto di Linate. Nella serata di giovedì i leader di Europa e Asia si troveranno a cena a Palazzo Reale, ospiti del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Intanto nella mattina di giovedì – intorno alle 10.30 – è partito da piazza Cairoli un corteo di protesta contro il vertice: un centinaio di manifestanti dovrebbero sfilare e raggiungere piazza Oberdan. Intorno alle 8.30 erano state bloccate dalle forze dell’ordine due attiviste del gruppo Femen in piazza Duomo, dove i treni della metropolitana non faranno fermate in questi due giorni.