Le intenzioni di Tony Abbott con Putin
L'aggressiva frase del primo ministro australiano a proposito del ruolo russo nell'abbattimento del volo MH17
Il governo australiano ha confermato che il presidente russo Valdimir Putin sarà presente al vertice del G20 che si terrà a Brisbane in Australia il 15 e il 16 novembre, nonostante le tensioni causate dalla crisi in Ucraina e dall’abbattimento – avvenuto il 17 luglio scorso – del volo di linea MH17 di Malaysia Airlines con 298 persone a bordo, tutte morte nell’incidente. Di queste 298 persone, 38 erano di nazionalità australiana o residenti in Australia. Alcune indagini statunitensi hanno concluso che l’aereo sia stato abbattuto da un missile fornito dalla Russia e lanciato dai ribelli separatisti filorussi e questo aveva portato i paesi occidentali ad annunciare nuove sanzioni economiche contro aziende e privati russi.
La situazione è dunque piuttosto complicata, anche dal punto di vista diplomatico. Lunedì il primo ministro australiano Tony Abbott, facendo riferimento al vertice, ha detto che l’incontro con Putin sarà il più «duro di tutti» e ha precisato:
«Dirò a Putin che sono stati uccisi degli australiani, e che sono stati uccisi dai ribelli appoggiati dalla Russia. Lo stendo»
Abbott ha usato una parola tipica del football australiano, lo sport nazionale del paese: “shirtfront”. Si potrebbe tradurre in modo metaforico con “prendere di petto” o “dire le cose senza mezze misure”, ma è in realtà qualche cosa di più: significa affrontare frontalmente l’avversario e colpirlo con il preciso obiettivo di stenderlo a terra.