Come parlare di ebola ai vostri figli
Cinque consigli da un'insegnante americana di educazione alla salute, per gestire una situazione che capiterà a moltissimi
Il Washington Post ha pubblicato un articolo di Julianna W. Miner, un’insegnante americana di educazione alla salute e madre di tre bambini, di cinque, nove e undici anni. L’insegnante spiega nell’articolo che i bambini cominciano a sentir parlare di ebola, ma sono troppo piccoli per capire le informazioni che gli arrivano e possono spaventarsi.
È innegabile che ebola sia una malattia che fa paura, e che questa epidemia sia particolarmente spaventosa per durata, numero di infezioni e morti. Inoltre in questi giorni, dopo la morte del primo caso accertato in Texas e un nuovo caso di contagio, c’è stato molto allarmismo negli Stati Uniti e in giro per il mondo. Tutto questo può creare molta paura nei bambini, che cercheranno suggerimenti su come comportarsi e reagire dai genitori. Per cui Julianna Miner dà cinque consigli su come affrontare un discorso su ebola con i propri figli:
1. Attenersi ai fatti
Indirizza il discorso e mantienilo su un piano razionale. Sarebbe utile anche stampare delle cartine, in modo che i bambini abbiano qualcosa da guardare mentre si parla e possano assorbire anche delle informazioni visive.
Ecco qualche suggerimento sui fatti da raccontare: ebola è un virus raro che fa ammalare le persone. Esiste dal 1976 e finora si poteva prendere solo in alcune parti dell’Africa. Se ne parla tanto adesso perché questo virus si sta espandendo anche in nuove parti dell’Africa, dove non era mai stato prima (come le città) e la gente lì sta morendo. Ci si sta preoccupando anche perché è arrivato negli Stati Uniti e in Spagna, ma i governi dei paesi stanno facendo un buon lavoro per trovare tutte le persone che potrebbero essere infette.
2. Assicurategli che sono al sicuro
I bambini si preoccuperanno di rischiare un’infezione o che qualcuno che amano possa ammalarsi. Rassicurateli sul fatto che alcune delle persone più intelligenti del pianeta stanno lavorando insieme per aiutare le persone che si sono ammalate e per evitare che qualcun altro si ammali.
È importante dire loro anche che il virus di ebola è difficile da prendere: in Italia non ha infettato ancora nessuno, in tutti gli Stati Uniti ci sono stati a oggi due casi e uno di questi malati aveva preso l’infezione in Africa. In più, lo si può solo prendere toccando i fluidi corporei di una persona malata (quindi saliva, sudore, vomito, sangue, urina, cacca, etc).
3. Spiegategli le differenze tra il loro paese e l’Africa occidentale
Dite ai bambini che l’ambiente, le infrastrutture e i fattori culturali stanno contribuendo molto alla continua espansione del virus e all’alta mortalità in Africa occidentale. Questo non vuol dire che noi siamo immuni o senza rischi, ma che siamo molto fortunati a vivere in un paese con molti bravi dottori e ottimi ospedali; abbiamo acqua pulita, medicine e cibo sano. E ci sono molte persone del nostro governo, e in giro per il mondo, che stanno lavorando molto per assicurarsi che tutti siano in salvo.
4. Insegnategli a proteggere la loro salute
Può essere una buona possibilità per insegnare ai bambini a curare la propria salute. La prima cosa che possono fare per stare sani? Lavarsi le mani. Stiamo entrando nella stagione di raffreddori e influenze, e questo consiglio può aiutare a prevenire anche quelli. Insegnategli a non scambiarsi germi con i compagni di classe e gli amici. Parlategli di quanto sia importante mettere la mano davanti alla bocca quando si tossisce e ditegli di buttare via subito i fazzoletti usati. E che per essere sani bisogna dormire tanto, mangiare cibo sano, bere tanta acqua e stare attivi. I corpi sani hanno un sistema immunitario che combatte meglio le infezioni di qualsiasi tipo.
5. Si può imparare tanto da questa cosa
Questa conversazione può essere un’ottima opportunità per parlare di molti temi importanti con i vostri bambini: come si diffondono le malattie e come si possono fermare; quali sono le differenze tra virus e batteri; come si legano povertà e salute. Possiamo parlargli di quanti aspetti della nostra vita siano influenzati dai viaggi globali (dal diffondersi delle malattie a come mangiare e vestirsi in vacanza). E soprattutto è una buona occasione per spiegare ai bambini che alcuni titoli dei giornali possono sembrare allarmanti, ma è sempre importante leggere le informazioni giuste per capire cosa sta succedendo realmente.