Continuano le proteste a St. Louis
Le fotografie delle nuove manifestazioni dei neri contro la polizia in Missouri, durante le quali sono state arrestate 17 persone
Stanno continuando le proteste a St. Louis, in Missouri, contro l’atteggiamento della polizia locale nei confronti della comunità nera: i giornali le chiamano ormai il Ferguson October. Durante le proteste di domenica 17 manifestanti sono stati arrestati per aver organizzato un sit-in davanti a un distributore di benzina a St. Louis. Secondo la stampa statunitense i poliziotti hanno usato gas lacrimogeni per disperdere alcuni manifestanti; il capo della polizia di St. Louis, Sam Dotson, ha dichiarato successivamente che i suoi uomini avrebbero usato solo spray al peperoncino.
Salvo questi scontri di domenica, le proteste si sono svolte anche questa notte in modo pacifico: il momento più significativo di questi giorni è stato sabato 11 ottobre, quando Lesley McSpadden – madre di Michael Brown, il ragazzo nero di 18 anni ucciso da un poliziotto il 9 agosto scorso a Ferguson, vicino St. Louis – ha guidato un corteo pacifico di alcune centinaia di persone per le strade di Ferguson.
Fra mercoledì e giovedì scorso, invece, alcuni abitanti di St. Louis si erano scontrati con la polizia. Gli scontri avevano riguardato la morte di Vonderrit Myers, un ragazzo nero di 18 anni ucciso mercoledì 8 ottobre durante una sparatoria con un agente della polizia (secondo la polizia Myers aveva sparato tre volte al poliziotto, che avrebbe risposto con 17 colpi nella sua direzione; i genitori di Myers però insistono sul fatto che il figlio fosse disarmato). Durante le manifestazioni di questi giorni i partecipanti hanno chiesto l’arresto di Darren Wilson, l’agente di polizia che ha ucciso Brown: in questi giorni, a St. Louis, una giuria sta esaminando le prove a carico di Wilson per valutare se processarlo o meno.