Siamo vicini a una cura per il diabete di tipo 1?
Alcuni ricercatori di Harvard sono riusciti a trovare un metodo per creare milioni di cellule che producono insulina: potrebbe essere la cura per milioni di diabetici in tutto il mondo
Giovedì 9 ottobre sulla rivista scientifica Cell alcuni ricercatori dell’università di Harvard hanno pubblicato un articolo in cui spiegano i progressi compiuti in una ricerca che potrebbe portare a una cura per il diabete di tipo 1. I ricercatori hanno raccontato di aver trovato un modo efficace per produrre milioni e milioni di cellule che se trapiantate in un malato di diabete gli potrebbero risparmiare le iniezioni di insulina che è costretto a compiere diverse volte al giorno.
La sperimentazione fino ad ora ha avuto successo sui topi, mentre sono ancora in corsi i test sui primati non umani. «Ci manca un ultimo passo pre-clinico per arrivare al traguardo» ha spiegato Doug Melton, uno dei ricercatori che studia il diabete da 23 anni (ai suoi due figli, Sam ed Emma, è stato diagnosticato un diabete di tipo 1). I ricercatori sperano che arrivino nuovi fondi per la ricerca, in modo da risolvere uno dei più grossi problemi che potrebbero dover affrontare ora: trovare un modo affinché l’organismo che riceve il trapianto di nuove cellule non le rigetti, ha raccontato il Washington Post.
Il diabete di tipo 1 è una malattia che colpisce in media dieci persone ogni 100 mila ogni anno (negli Stati Uniti, ad esempio, si calcola che ne siano affette circa 3 milioni di persone). Chi è affetto da questo tipo di diabete non riesce a produrre insulina, un ormone che serve a regolare la quantità di glucosio nel sangue. Se nel corso del tempo il livello di glucosio non viene tenuto sotto controllo, il malato può subire seri danni agli organi interni. I malati di diabete possono rimediare in parte a questa mancanza iniettandosi dosi di insulina: questo sistema, tuttavia, non è efficace come la produzione naturale di insulina e può portare sul lungo periodo a danni come come la cecità, l’insufficienza renale o l’amputazione degli arti inferiori..
La nuova cura che stanno sperimentando gli scienziati di Harvard si basa sulle cellule staminali, utilizzate per creare grosse quantità di cellule produttrici di insulina da trapiantare nel pancreas dei malati. Un sistema simile era già stato sperimentato utilizzando le cellule produttrici di insulina di persone morte. Si trattava però di un procedimento molto complicato, tanto che si calcola sia stato utilizzato in tutto il mondo soltanto da un migliaio di persone.