L’economia della Cina rispetto a quella del mondo, negli ultimi 2000 anni
È tornata a essere la più grande se misurata in base alla parità di potere d'acquisto, dice un grafico dell'Economist: un posto che ha occupato per quasi tutta la sua storia
Questa settimana il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato le nuove stime sull’economia mondiale. Per la prima volta il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Cina, se misurato in base alla parità di potere d’acquisto, è diventato il più grande del mondo. Il settimanale Economist ha pubblicato un grafico che comprende le stime del PIL a parità di potere d’acquisto delle più importanti nazioni del mondo negli ultimi duemila anni. Il grafico mostra come il primo posto è una specie di “riconquista” di un primato che la Cina ha detenuto per gran parte della sua storia (e c’è da notare che fino al 1.500 al terzo posto c’era anche l’Italia).
In termini assoluti, però, il PIL della Cina è ancora il secondo del mondo, dietro a quello degli Stati Uniti: ottiene il primo posto soltanto se viene conteggiato, appunto, in base alla parità di potere d’acquisto, cioè tenendo conto del fatto che con un certo ammontare di denaro in Cina e Stati Uniti, ad esempio, si possono comprare quantità di beni e servizi molto diversi. L’esempio più semplice per spiegare come funziona la parità di potere d’acquisto è utilizzare il cosiddetto “indice Big Mac“, reso popolare proprio dal settimanale Economist.
Prendiamo un Big Mac, cioè un panino più o meno uguale in tutto il mondo. Guardiamo quanto costa negli Stati Uniti, in dollari, e quindi in Cina, in yuan. Ipotizziamo che il Big Mac costi un dollaro negli Stati Uniti e uno yuan in Cina. Immaginiamo ora che per comprare un dollaro servano dieci yuan. Per quanto riguarda la parità di potere d’acquisto i Big Mac cinesi costano molto meno dei Big Mac negli Stati Uniti. Infatti, se con cento dollari negli Stati Uniti posso acquistare cento Big Mac, se cambiassi quei cento dollari in mille yuan e andassi in Cina potrei comprare mille Big Mac. Secondo le stime del FMI, se “estendiamo” l’indice Big Mac a tutta l’economia cinese (tramite calcoli molto complessi) si scopre che, per quanto in valori assoluti, l’economia cinese è ancora dietro a quella americana. Misurandola invece sulla base di cosa effettivamente vale (cioè cosa si può comprare in Cina con il PIL cinese) allora l’economia cinese risulta essere la più grande del mondo.