Il misteriosissimo mistero di Kim Jong-un
Terrence McCoy del Washington Post analizza il fenomeno delle leggende intorno alla "scomparsa" del dittatore nordcoreano (è stato deposto? ha la gotta?), e ci scherza sopra
di Terrence McCoy - Washington Post
Avete sentito? È scomparso Kim Jong-un. Che può voler dire solo una cosa: che è stato deposto! È sua sorella più piccola, Kim Yo Jong, a essere ora capo della nazione più isolata del mondo. O forse è tutta l’intera dinastia di Kim, a capo della Corea del Nord per decenni, che non è più al potere? C’è stato un colpo di stato! “Sua eccellenza galattica” nordcoreana – quella che aveva ordinato agli uomini di imitare il suo taglio di capelli e che aveva dato in pasto lo zio a un branco di cani affamati – è diventato troppo grande per le sue brachette corte. Ed è stato deposto. Boom.
Fermi tutti. Kim Jong-un è malato! Vero, era ingrassato molto ultimamente. Adora il formaggio: «Kim Jong-un si è rotto un’anca per avere messo su troppi chili, a causa di un consumo regolare di formaggio importato», ha scritto India Today. Oppure è gotta? Ha la gotta! «Il sempre più grasso Kim sta semplicemente soffrendo per una malattia fisica, molto probabilmente gotta, stando a quanto dicono i media sudcoreani», ha scritto invece Businessweek. Kim Jong-un ha l’ebola? È un membro dello Stato Islamico? Sta vendendo carne sul ciglio di una strada in Cina? Dov’è Dennis Rodman? Si può sentire per un’intervista?
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, che di solito si crogiola nelle stranezze della sua professione, non si fa vedere dal mondo da 37 giorni, e Internet sta per esplodere. Ma non è ancora niente rispetto a quello che succederà venerdì se non si mostrerà alle celebrazioni per il 69esimo anniversario della nascita della Corea del Nord.
Kim Jong-un è stato visto per l’ultima volta a un concerto a Pyongyang il 3 settembre scorso, immerso in una poltrona comoda, mentre fumava una sigaretta accanto alla moglie Ri Sol Ju. Si dice che durante l’evento avesse faticato ad affrontare il caldo estivo, e questo aveva scatenato fiumi di chiacchere su qualche misteriosa malattia che potesse averlo colpito.
Il giornale sudcoreano Chosun Ilbo (fonte di molte notizie false su Kim Jong-un) ha poi scritto che Kim stava cercando di recuperare da questa misteriosa malattia in qualche provincia del paese. Nel frattempo il New York Times ha riportato una dichiarazione del ministro della Difesa della Corea del Sud secondo cui Kim si “trovava in un posto a nord di Pyongyang”.
Il mistero di infittisce. Secondo Chosun Ilbo, un funzionario sudcoreano «ha detto che qualche informazione riportata dai media su Kim è vera, qualche altra è falsa, ma “ora penso che siamo in possesso di un’informazione altamente credibile proveniente dall’unità di intelligence del ministero della Difesa”». Questa testimonianza è arrivata pochi giorni dopo la pubblicazione di un altro articolo su Ilbo da lasciare senza fiato: nell’articolo un membro del governo sudcoreano diceva di avere incontrato un funzionario della Corea del Nord, e che “qualcosa nel suo tono di voce mi ha fatto capire che Kim Jong-un non ha avuto alcun problema serio di salute».
La disinformazione è parte del gioco quando si tratta di coprire le notizie sulla Corea del Nord. Su Kim Jong-un è stato detto che è andato in buca cinque volte con un unico tiro alla sua prima volta su un campo da golf. Si è anche vista la notizia che gli scienziati nordcoreani hanno annunciato di avere trovato le prove dell’esistenza degli unicorni. Parte di questa follia ha a che fare con il funzionamento dei media moderni. Le storie assurde portano ai siti un numero assurdo di pagine viste, e nessun paese al mondo sforna notizie più folli e ritenute plausibili della Corea del Nord. Le storie che hanno cominciato a circolare in questi giorni sono una cosa già vista e riflettono la povertà di informazioni indipendenti provenienti dal “regno eremita”. In realtà, le uniche notizie da seguire sono le apparizioni pubbliche di Kim Jong-un, che si fa vedere spesso dentro a qualche struttura statale circondato da un branco di funzionari che prendono furiosamente appunti su qualsiasi cosa lui stia dicendo. Che cosa dirà poi di così definitivo? Forse tutto. Forse niente. Chi lo sa. È la Corea del Nord.
Dal 3 settembre scorso, comunque, la diffusione di questo tipo di fotografie è stata improvvisamente interrotta. Una cosa insolita. Stando a quanto dice North Korea News, da quando Kim è arrivato al potere nel 2012 l’assenza più lunga è stata di 24 giorni – 13 giorni in meno di quella corrente. Dall’inizio del 2013 non ha mai fatto meno di 11 apparizioni in pubblico al mese. Lo scorso giugno ha raggiunto il suo record, con 33 apparizioni. Nei prossimi giorni le illazioni sulla sorte di Kim aumenteranno ancora di più, soprattutto se Kim non si mostrerà alla cerimonia per l’anniversario della nascita della Corea del Nord.
«A un certo punto, se Kim continua a non apparire in pubblico, dovremo cominciare a pensare che ci sia un problema serio», ha detto al New York Times John Delury, un esperto di Corea del Nord alla Yonsei University di Seul.
©2014 – Washington Post