La Corte Suprema si è sbagliata sul matrimonio gay in Nevada
Il giudice Anthony Kennedy ha aggiunto per errore il Nevada alla sospensione di una sentenza che riguardava solo l'Idaho, impedendo di sposarsi a molte coppie già pronte
Aggiornamento di venerdì 10 ottobre 2014
In seguito alla presa d’atto dell’errore, in Nevada sono state emesse le prime licenze di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Le prime cerimonie si sono svolte nella contea di Clark, che comprende la città di Las Vegas. Tra i primi a sposarsi c’è stato il senatore Kelvin Atkinson con il suo compagno Sherwood Howard.
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La sospensione della possibilità di sposarsi tra coppie dello stesso sesso nello stato del Nevada – possibilità creata da una sentenza di martedì scorso e bloccata poche ore dopo, mercoledì – è stata il risultato di un errore fatto dal giudice della Corte Suprema Anthony Kennedy, che ha incluso nella decisione che doveva riguardare solo lo stato dell’Idaho anche il Nevada. L’errore, che ha impedito la celebrazione dei primi matrimoni già programmati per mercoledì, è stato comunicato giovedì dalla stessa Corte Suprema.
Lunedì scorso una sentenza della Corte Suprema relativa ai ricorsi presentati in cinque stati degli Stati Uniti aveva di fatto sancito che la Corte Suprema non intendeva sovvertire le decisioni prese nei suddetti stati di abolire il divieto di matrimonio per le coppe omosessuali. Il matrimonio era diventato quindi immediatamente possibile in quegli stati, e le prime licenze matrimoniali sono state consegnate poche ore dopo.
In conseguenza di quella sentenza, due giorni dopo il Ninth Circuit of Appeals, la corte federale degli Stati Uniti che ha giurisdizione sugli appelli presentati in una decina di stati, California e Arizona compresi, ha dichiarato illegittimo il divieto di sposarsi tra persone dello stesso sesso in Idaho e nel Nevada, rendendo di fatto possibile il matrimonio gay anche in quei due stati. L’Idaho ha immediatamente presentato ricorso, mentre il Nevada no. In conseguenza del ricorso dell’Idaho, il giudice della Corte Suprema Anthony Kennedy ha sospeso l’operatività della sentenza fino a giudizio sul ricorso: ma per errore, appunto, ha incluso anche il Nevada nella sospensione.
Così, immediatamente, tutti i media americani hanno segnalato con meraviglia come la possibilità di sposarsi in Nevada e Idaho, appena concessa, fosse stata subito sospesa: tra la delusione e le proteste dei sostenitori del matrimonio gay e di coloro che avevano deciso di approfittarne immediatamente. Nel frattempo, malgrado la successiva correzione dell’errore, un nuovo ricorso di un gruppo che si oppone al matrimonio gay di fatto mantiene la sospensione fino a una risposta, prevista per giovedì. Giovedì ci dovrebbe essere anche un pronunciamento sull’Idaho.
Lori Watson e Sheila Robertson si abbracciano nel Tribunale della Ada County in Idaho dopo aver saputo della sentenza della Corte Suprema che ha impedito loro di ricevere una licenza matrimoniale (AP Photo/The Idaho Press-Tribune, Adam Eschbach)