Le vendite delle edizioni digitali dei quotidiani italiani
Dati interessanti per capire chi è più pronto a lasciare la carta, ma da prendere con le molle
La società di rilevazioni ADS ha diffuso i dati sulle “vendite di copie digitali” dei quotidiani italiani nel mese di agosto. Come tutte le rilevazioni del genere, hanno bisogno di indicazioni e contesti che moderano e spiegano le cifre, e che sono assenti dai dati. Quindi vanno presi con prudenza.
Si tratta infatti delle “copie digitali” del giornale, ovvero in sostanza gli abbonamenti alle versioni in pdf dei giornali di carta, consultate su mobile o su browser (non gli abbonamenti ai siti o i pagamenti per contenuti online). E nel dato sono comprese le “copie + vendite multiple + vendite abbinate”, ovvero anche gli abbonamenti che derivano da offerte, abbinamenti, promozioni (aziende che li offrono in bundle con proprie offerte e servizi, per esempio, o testate che vendono abbonamenti associati, eccetera), il che può spiegare alcune delle variazioni percentuali più ampie rispetto allo stesso mese del 2013 (indicate tra parentesi).
1. Il Sole 24 Ore 190.030 (+103%)
2. Corriere della Sera 76.981 (+10%)
3. La Repubblica 65.066 (+22%)
4. Italia Oggi 30.558 (+214%)
5. La Stampa 21.377 (+183%)
6. La Gazzetta dello Sport 15.295 (-26%)
7. La Gazzetta dello Sport-Lunedì 14.934 (-28%)
8. Il Fatto Quotidiano 12.574 (+14%)
9. Il Messaggero 10.550 (+171%)
10. L’Unione Sarda 7.530 (+11%)
Foto: NICOLAS ASFOURI/AFP/Getty Images