La mostra su Truffaut a Parigi
Si terrà alla Cinémathèque française fino al 25 gennaio 2015, in occasione dei trent'anni dalla morte di uno dei più grandi registi di sempre
In occasione del trentesimo anniversario della morte di François Truffaut (il 21 ottobre 1984) la Cinémathèque française – il più grande archivio del mondo dedicato alla storia del cinema – dall’8 ottobre al 25 gennaio 2015 dedica una grande mostra al regista francese, uno degli esponenti più importanti di quella corrente cinematografica chiamata Nouvelle Vague che si sviluppò in Francia alla fine degli anni Cinquanta. La mostra, divisa per percorsi tematici, raccoglie interviste, fotografie, libri, oggetti di scena, bozzetti, costumi e copioni con le annotazioni del regista, molti mai mostrati prima, provenienti in gran parte dalle collezioni della Cinémathèque, con cui Truffaut aveva sempre mantenuto un forte legame.
Il percorso della mostra inizia con l’infanzia e la giovinezza di Truffaut, la sua più grande fonte di ispirazione (“Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell’infanzia”, aveva detto in un’intervista) e attraversa tutta la sua carriera, non solo di regista (21 lungometraggi in tutto) ma anche di teorico del cinema, con i numerosi articoli scritti per i Cahiers du cinéma o il suo famoso libro di interviste con Alfred Hitchcock. Anche la filmografia è divisa per temi, dall’educazione sentimentale al centro dei film che hanno come protagonista il suo alter-ego Antoine Doinel (interpretato dal suo attore preferito Jean-Pierre Léaud), al tema dell’amore passionale, ben riassunto dall’epitaffio finale nel film La signora della porta accanto, “né con te, né senza di te”.