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  • Martedì 7 ottobre 2014

Le condizioni di Jules Bianchi sono “critiche ma stabili”

Le ultime notizie su come sta il pilota francese dopo l'incidente di domenica: nel frattempo è circolato molto online un video che mostra cosa è successo

FIA doctor Gerard Saillant (C) and Morgan Caron, French Automobile Federation's representative for young drivers (R) listens to Marussia driver Jules Bianchi of France's assistant manager, Alessandro Alunni Bravi (L) upon their arrival at the Mie General Medical Centre in Yokkaichi on October 7, 2014. The French driver underwent emergency surgery on October 5 after slamming into a recovery vehicle on the Suzuka track near the end of a rain-sodden Japanese Grand Prix. AFP PHOTO / TOSHIFUMI KITAMURA (Photo credit should read TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images)
FIA doctor Gerard Saillant (C) and Morgan Caron, French Automobile Federation's representative for young drivers (R) listens to Marussia driver Jules Bianchi of France's assistant manager, Alessandro Alunni Bravi (L) upon their arrival at the Mie General Medical Centre in Yokkaichi on October 7, 2014. The French driver underwent emergency surgery on October 5 after slamming into a recovery vehicle on the Suzuka track near the end of a rain-sodden Japanese Grand Prix. AFP PHOTO / TOSHIFUMI KITAMURA (Photo credit should read TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images)

Jules Bianchi, pilota francese di Formula Uno, è ancora ricoverato al Mie General Hospital di Yokkaichi dopo il grave incidente durante il Gran Premio del Giappone domenica scorsa. In un comunicato la sua famiglia e i medici che lo hanno in cura hanno annunciato che Bianchi ha subito un “danno assonale diffuso” – Diffuse Axonal Injury (DAI), un danno cerebrale post-traumatico molto frequente in caso di incidenti con forte decelerazione – e rimane in condizioni “critiche ma stabili”. Bianchi, che corre per la squadra Marussia, era uscito di pista durante il 44esimo giro, a 9 giri dalla fine della gara, e aveva urtato un mezzo di trasporto che si trovava a bordo pista per rimuovere la macchina del pilota tedesco Adrian Sutil, che poco prima era uscito di pista nella curva 7, in un altro incidente non legato a quello di Bianchi. Ha subito un intervento chirurgico domenica, e non sono state diffuse altre notizie prima di martedì.

Lunedì è arrivato all’ospedale il manager di Bianchi, Nicolas Todt, accompagnato dal professor Gerard Saillant, un chirurgo ortopedico di fama mondiale che si è già occupato spesso di casi simili a questo, in ambito sportivo, e che ha fondato l’Istituto del cervello e midollo spinale, un centro di ricerca internazionale con sede a Parigi (in passato Saillant ha avuto in cura, tra gli altri, il pilota tedesco Michael Schumacher e il calciatore brasiliano Ronaldo). Saillant è arrivato su richiesta della famiglia di Bianchi, che voleva un suo consulto nella speranza di un possibile recupero; il padre del pilota Philippe aveva detto di voler aspettare il parere del chirurgo prima di parlare con la stampa delle condizioni di salute del figlio. Nel comunicato si legge che “nuovi aggiornamenti saranno diffusi quando opportuno”.

Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha aperto un’indagine per fare chiarezza sull’incidente e l’ha affidata al direttore di gara Charlie Whiting: il rapporto dovrebbe essere pronto prima del Gran Premio che si terrà a Sochi, in Russia, il prossimo fine settimana. Nel frattempo lunedì Phillip Dabrowiecki, un appassionato canadese di Formula 1 che ha assistito alla gara, ha diffuso online un video dell’incidente che aveva registrato, e che è circolato molto online dato che tv e giornali non avevano ancora mostrato filmati a proposito. Il video è stato rimosso per questioni di diritti su richiesta della Formula One Management (FOA), che si occupa della gestione delle licenze televisive e dell’organizzazione di altri aspetti laterali delle gare di Formula 1. Il video è stato comunque copiato e diffuso da altri utenti e si può vedere ancora online. Dabrowiecki ha spiegato di averlo diffuso su internet: «Ho deciso di far vedere a tutti che cosa è successo. Nessuno della FIA mi ha contattato, ma credo che le mie immagini mostrino tutti gli errori commessi», ha detto, riferendosi in particolar modo alla presenza del mezzo di trasporto urtato da Bianchi.

Intanto, la società tedesca di consegne e trasporto internazionale DHL – tra i maggiori partner commerciali della Formula 1 – è stata fortemente criticata per aver pubblicato, nel tardo pomeriggio di domenica, un aggiornamento di stato su una delle sue pagine Facebook in cui scriveva: “Jules Bianchi sta combattendo per la sua vita. Cliccando ‘mi piace’ in questo caso manderete a Jules i vostri migliori auguri per una rapida guarigione”. In un aggiornamento successivo, chiedendo scusa, DHL ha detto di aver rimosso quel messaggio perché poteva essere interpretato come “inappropriato o cinico”, e ha chiarito che non aveva chiesto di mettere “mi piace” sulla pagina ma soltanto sulla foto, “come semplice gesto di sostegno per Jules Bianchi”.

Nella foto il dottor Gerard Saillant (al centro) al suo arrivo al Mie General Hospital.
(TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images)