Come fallisce una società fornitrice di Apple
GT Advanced Technologies era stata valutata 2,8 miliardi di dollari, poi Apple ha deciso di non usare i suoi schermi per i nuovi iPhone
GT Advanced Technologies, società produttrice di schermi in vetro zaffiro e fornitrice di Apple, ha annunciato che farà fallimento e di avere avviato le pratiche per ottenere le tutele previste dalla legge fallimentare negli Stati Uniti (Chapter 11). L’annuncio è stata una sorpresa per diversi analisti, che appena un mese fa avevano parlato di grandi opportunità per la società, considerata una delle possibili fornitrici di schermi per gli Apple Watch, gli smartwatch che saranno messi in vendita nei primi mesi del 2015.
Le azioni di GT lunedì hanno perso il 90 per cento del loro valore, arrivando a un minimo di 75 centesimi di dollaro. Il valore di mercato di GT è stato quasi di colpo azzerato, con una perdita di circa 1,5 miliardi di dollari. Ai primi di giugno era stato stimato intorno ai 2,8 miliardi di dollari, valutazione effettuata sulla base delle potenzialità degli schermi in vetro zaffiro, molto più resistenti ai graffi e agli urti degli schermi attualmente utilizzati sulla maggior parte degli smartphone. Gli analisti avevano attribuito un valore più alto a GT in previsione del fatto che i suoi schermi potessero far parte dei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus presentati da Apple a settembre, ma i due modelli hanno avuto poi schermi di altro tipo e a differenza delle previsioni non hanno protezioni in vetro zaffiro.
Come spiega un articolo di Reuters, il valore delle azioni di GT era più che raddoppiato tra novembre dello scorso anno, quando era stata annunciata l’apertura di un nuovo stabilimento in Arizona, e lo scorso settembre poco prima del lancio dei nuovi iPhone. Secondo gli investitori, GT aveva tutte le caratteristiche per ripetere il successo di Corning Inc, la società che produce gli schermi “Gorilla Glass”, utilizzati da numerosi produttori di smartphone Apple compresa. Da dopo la presentazione degli iPhone le cose per la società sono peggiorate giorno dopo giorno portando al fallimento.
Non è ancora chiaro che cosa sia successo con Apple, ma è probabile che i rapporti tra le due aziende siano rapidamente peggiorati nel corso dell’estate. Ad agosto GT aveva annunciato che il suo nuovo stabilimento in Arizona avrebbe tardato l’apertura, diventando pienamente operativo solo nei primi mesi del 2015. Apple era coinvolta nella realizzazione dell’impianto e, stando a quanto aveva comunicato GT, aveva già investito a inizio agosto circa 139 milioni di dollari per la sua costruzione. Apple in precedenza aveva investito nelle tecnologie di GT circa 439 milioni di dollari. La mancanza di schermi con vetro zaffiro nei nuovi iPhone 6 e 6 Plus è stata probabilmente determinante nel fallimento della società.
Per ora Apple utilizza il vetro zaffiro come protezione per l’obiettivo della fotocamera posteriore degli iPhone e degli iPad, e come rivestimento per il lettore delle impronte digitali del tasto “Home” sugli iPhone. Due delle tre versioni di Apple Watch saranno dotate di schermo in vetro zaffiro. GT aveva stretto con Apple un contratto che la vincolava alla vendita dei suoi schermi ad altri produttori sotto particolari condizioni. Apple non aveva esclusiva, ma in compenso non aveva nemmeno obblighi specifici sulla quantità di ordini da effettuare a GT per i propri prodotti.
Utilizzando le protezioni offerte dal Chapter 11, GT dice che potrà continuare a essere attiva, mentre effettuerà una riorganizzazione delle proprie attività. Nella dichiarazione di fallimento, la società ha indicato di avere beni e risorse per circa 1,5 miliardi di dollari e debiti per circa 1,3 miliardi di dollari.