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  • Martedì 30 settembre 2014

Manchester City e Roma, stasera

Le cose da sapere sulla prima partita veramente tosta per una delle due squadre italiane che giocano la Champions League

Manchester City Roma
Manchester City Roma

La Roma giocherà contro il Manchester City stasera alle 20:45, all’Etihad Stadium a Manchester, una partita del secondo turno della fase a gironi della Champions League. Si tratta di uno degli incontri più attesi di questa giornata, e non soltanto in Italia, perché si affrontano due delle squadre più forti del girone E, quasi unanimemente considerato il più competitivo di tutto il torneo: oltre a Roma e Manchester City, ci giocano il Bayern Monaco, semifinalista della scorsa edizione e da due anni vincitrice del campionato tedesco, e il CSKA, da due anni vincitrice del campionato russo.

La Roma – che l’anno scorso è arrivata seconda nel campionato di Serie A, dietro la Juventus – è ritenuta da diversi commentatori sportivi la terza squadra più forte del girone, dopo Bayern e Manchester City. Un ottimo inizio di campionato – cinque vittorie su cinque partite, 9 gol segnati, solo uno subito – e la vittoria notevole alla prima giornata contro il CSKA Mosca (5-1) hanno reso meno scontato l’esito della partita di stasera. Il Manchester City ha vinto due degli ultimi tre campionati di Premier League, il principale campionato inglese di calcio: quello dell’anno scorso e quello del 2012-2013.

Perché per il Manchester City è importante vincerla?
Pur avendo giocato una buona partita sotto diversi aspetti, anche in fase difensiva, il Manchester City ha perso 1-0 alla prima giornata contro il Bayern Monaco, in Germania: quindi ha zero punti in classifica, mentre Roma e Bayern ne hanno tre. Non riuscire a vincere o a ottenere almeno un punto nella partita di stasera contro la Roma, significherebbe per il Manchester City complicarsi parecchio la vita: metterebbe la Roma nella possibilità di affrontare il resto del girone con un bisogno relativamente minore di fare punti a tutti i costi; e verosimilmente costringerebbe invece il Manchester City a vincere entrambe le partite contro il CSKA, intanto, e poi a cercare di vincerne almeno una contro Bayern e Roma.

Perché alla Roma sta bene così
Durante le abituali conferenze stampa che si tengono il giorno prima delle partite, l’allenatore della Roma Rudi Garcia è sembrato non preoccupato del ruolo di outsider che la maggior parte degli osservatori attribuiscono alla Roma sia nella partita di stasera che nel girone in genere. «Abbiamo 3 punti e abbiamo cominciato bene, ci danno la possibilità di giocare senza pressione. Dopo il sorteggio questa era una partita già persa per la Roma, noi abbiamo tanto da guadagnare a vincerla, loro di più a perderla», ha detto Garcia.

L’ottimismo di Garcia è motivato anche da alcune considerazioni tattiche, oltre che dalla classifica: il Manchester City – come altre squadre forti dei campionati di Inghilterra, Spagna e Germania – gioca un tipo di calcio completamente diverso da gran parte delle squadre italiane, quelle contro cui la Roma solitamente fa più fatica a giocare, perché difendono utilizzando tutti i giocatori nella propria metà campo, e quasi rinunciano completamente ad attaccare. Il Manchester City no: è di quelle che attaccano eccome. E la Roma – a cominciare dalla partita giocata a Roma contro il CSKA nel primo turno – ha più volte dimostrato di essere una squadra forte specialmente a sfruttare i momenti in cui i giocatori avversari sbagliano un passaggio in attacco, o perdono il controllo del pallone, lasciando la squadra più scoperta in difesa.

Che squadra è il Manchester City
Il Manchester City, sostanzialmente, è una squadra che attacca molto meglio di come difende: l’anno scorso è stata la squadra ad aver segnato più gol in campionato (102) ma non è stata quella ad averne subiti di meno (è stato il Chelsea). Nel campionato di questa stagione si trova al terzo posto, a cinque punti di distanza dal Chelsea che è primo: dopo tre partite senza vittorie, è tornato a vincere una partita nel turno scorso (4-2 contro lo Hull City in trasferta).

I giocatori più pericolosi sono attaccanti, come il 26enne argentino Sergio Agüero, o centrocampisti bravi ad attaccare, come il 31enne ivoriano Yaya Touré. Al contrario, i difensori centrali – il belga Vincent Kompany e l’argentino Martín Demichelis, molto robusti fisicamente – sono giocatori piuttosto noti in ambito internazionale, ma anche per le distrazioni e gli errori che a volte commettono contro attaccanti molto rapidi. Anche il portiere, il 27enne inglese Joe Hart, non è propriamente considerato uno dei punti forti né nel City né nella nazionale inglese, di cui è il titolare: a grandi parate e ottime partite alterna uscite del genere.

Che partita potrebbe uscirne
Il modulo del Manchester City è un 4-2-3-1 con due esterni – probabilmente David Silva e James Milner, stasera – schierati a supporto della punta centrale Agüero, a volte molto larghi e altre volte molto stretti. Grazie ad azioni di attacco controllate e portate avanti con grande rapidità, è una squadra che arriva facilmente in area ogni volta che si aprono spazi troppo ampi nelle formazioni avversarie. È esattamente il genere di squadra contro cui la Roma gioca meglio: tendenzialmente, il gioco della Roma in questi casi è recuperare palla nella propria metà campo, sfruttando errori degli avversari, e trovarsi già con tre, quattro giocatori sulla linea del pallone, pronti a correre verso la porta avversaria.

Nella Roma non giocherà il centrocampista Daniele De Rossi per un infortunio al polpaccio: al suo posto giocherà il 34enne maliano Seydou Keita, che finora ha giocato quasi sempre benissimo.

Le battute su Twitter
Nella mattinata di martedì, tramite i rispettivi account Twitter ufficiali, Manchester City e Roma si sono scambiati una serie di messaggi scherzosi e provocazioni che sono stati molto ripresi dai giornali sportivi online e tra gli appassionati sui social network.

 

 

Foto: Paolo Bruno/Getty Images