Gli 80 anni di Brigitte Bardot
Le foto di una così bella che il suo nome ancora lo gridiamo ai trenini alle feste
Moltissime persone nate dopo gli anni Ottanta, quanto doveva esser stata bella da giovane Brigitte Bardot, che oggi compie 80 anni, probabilmente lo intuirono senza bisogno di vederla in foto: per loro il suo nome – Brigit-Bardò, anche più di Sophia Loren e “Merilin-Monro” – era una specie di stereotipo linguistico, oltre che un modello di bellezza più o meno universalmente condiviso dai loro genitori. In genere, si sapeva chi fosse senza neppure aver visto un suo film, come anche si intuiva che era stata famosa in un modo diverso, più “scandaloso”, rispetto alle altre. Negli anni, la sua popolarità si è riversata transitivamente in diverse cose che ancora parlano di lei e che meno rapidamente di lei sono uscite dall’immaginario collettivo.
C’entra la bellezza di Brigitte Bardot, se pure Saint-Tropez divenne dalla fine degli anni Cinquanta in poi un luogo comune per dire un gran bel posto: lì era ambientato Piace a troppi, uno dei film più noti con lei come protagonista, allora 22enne (interpretava una ragazza disinibita e sfrontata che creava una certa agitazione in un paesino di pescatori più o meno tranquillo). C’entra la bellezza di Brigitte Bardot, se nel 1967 Serge Gainsbourg scrisse per lei, durante la loro relazione, “Je t’aime… moi non plus”, poi resa celebre anni dopo dall’interpretazione di lui con Jane Birkin.
E c’entra la bellezza di Brigitte Bardot, se il cantante sudamericano Jorge Veiga le dedicò nel 1960 una canzone poi ripresa nel 1978 da un ignoto trio belga in un medley samba che ebbe una popolarità sproporzionata rispetto alle intenzioni: cioè c’entra la bellezza di Brigitte Bardot, in definitiva, se a un certo momento delle feste parte il trenino e arriva il punto in cui tutti urlano “Brigitte-Bardò-Bardò”.