La nuova segreteria del PD
Le facce e le storie delle quindici persone – sette uomini e otto donne – incaricate da Renzi (a cui però non sono ancora state assegnate le deleghe)
Durante la direzione nazionale del Partito Democratico che si è svolta in serata, dopo un discorso del segretario e Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stata nominata la nuova segreteria del partito. La nuova segreteria è formata da 15 persone, 8 donne e 7 uomini e si riunirà per la prima volta il prossimo giovedì. In quell’occasione saranno anche discusse e assegnate le deleghe.
Tra gli uomini «alcuni lo scoprono solo adesso», ha detto Renzi. Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini sono stati riconfermati come vicesegretari, il ruolo che ricoprono da dicembre 2013. Poco prima della direzione, così come annunciato durante il discorso di chiusura della Festa Nazionale de L’Unità a Bologna, Renzi aveva confermato che si sarebbe trattato di «una segreteria unitaria, nonostante le polemiche della minoranza del partito». A questo proposito, scrive Repubblica:
Amendola (dalemiano) e la Campana (bersaniana) entrano in quota area riformista di Roberto Speranza, De Maria per l’area Cuperlo, mentre Fiano, la Puglisi e la Braga (riconfermata) garantiscono per l’Areadem di Dario Franceschini. Dentro anche la Bonaccorsi, deputata renziana (e i renziani sono i più numerosi, da Ermini a Carbone a Tonini alla Capozzolo passando per la Rotta: in tutto 8 su 15). Per i Giovani turchi, invece, c’è la Paris. Tuttavia, nella mappa delle new entry resta fuori la componente legata a Pippo Civati.
Escono dalla segreteria Stefano Bonaccini, candidato alle primarie per la presidenza dell’Emilia Romagna, i ministri Maria Elena Boschi, Federica Mogherini e Marianna Madia, i deputati Davide Faraone e Alessia Morani, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, Francesco Nicodemo (ex responsabile della comunicazione) e Pina Picierno eletta al Parlamento europeo.