Cos’è la Formula E
È il nuovo campionato mondiale di automobilismo con macchine ad alimentazione elettrica, dove corrono diversi ex piloti della F1: oggi c'è stata la prima gara, a Pechino
Domenica si è svolta a Pechino, in Cina, la prima gara di Formula E, una nuova competizione internazionale per macchine da corsa organizzata dalla FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, nota per essere l’organizzatrice del campionato di Formula 1. La gara è stata vinta dal pilota brasiliano Lucas Di Grassi, della squadra Audi Motorsport Abt. La caratteristica principale di questa nuova categoria – di cui si è iniziato a parlare fin dal 2012 – è che sono ammesse a partecipare soltanto macchine ad alimentazione elettrica. Il campionato finirà il 27 giugno 2015: prevede 20 Gran Premi, che si correranno quasi tutti su tracciati cittadini ricavati tra le strade urbane di diverse città del mondo (Miami, Berlino e Londra, tra le altre).
Le macchine di Formula E hanno motori elettrici da circa 200 kilowatt – che sviluppano circa 270 cavalli di potenza – e raggiungono una velocità massima di 225 chilometri orari (per capirci: le macchine di Formula 1 hanno una potenza di circa 800 cavalli e velocità massima di circa 350 chilometri orari). Tra i piloti partecipanti ce ne sono diversi che hanno corso anche in Formula 1 con discreti risultati, come l’italiano Jarno Trulli (peraltro proprietario della squadra per cui corre), il tedesco Nick Heidfeld e il brasiliano Bruno Senna (nipote di Ayrton). Ci sono anche due piloti donne, con lunghe esperienze in altre categorie motoristiche: l’italiana Michela Cerruti e l’inglese Katherine Legge.
Fin dai primi mesi in cui si è iniziato a parlarne, la Formula E ha suscitato l’interesse di un gruppo molto esteso di persone, sia per i suoi risvolti ecologici, sia per le possibili ricadute che questo campionato potrebbe avere nello sviluppo di nuove tecnologie impiegabili nel mercato delle auto da strada. Una delle squadre partecipanti, la Venturi, è stata co-fondata dall’attore statunitense Leonardo DiCaprio.
La prima gara è durata circa un’ora ed è stata piuttosto movimentata. Durante l’ultimo giro, il pilota francese Nicolas Prost (figlio di Alain, ex pilota e quattro volte campione mondiale di Formula 1) era in prima posizione, ma ha dovuto ritirarsi per un brutto incidente con il tedesco Nick Heidfeld, che cercando di superarlo è finito fuori pista, ha urtato le barriere di protezione e si è ribaltato diverse volte, senza riportare ferite. Lucas Di Grassi, che in quel momento era in terza posizione, ha vinto la gara superando entrambi proprio alle ultime curve; al secondo posto è arrivato il francese Franck Montagny, seguito dal britannico Sam Bird.
Le prove e le qualifiche dei Gran Premi di Formula E si svolgeranno sempre in un’unica giornata: le prove e le qualifiche al mattino, la gara nel primo pomeriggio – diversamente da come funziona nei weekend dei Gran Premi di Formula 1, da venerdì a domenica. La sosta di un paio d’ore tra qualifiche e gara serve sostanzialmente a ricaricare le batterie delle macchine. Per regolamento, le macchine di Formula E possono svolgere le prove e le qualifiche con a disposizione la massima potenza ottenibile dai loro motori elettrici (circa 200 kilowatt); in gara la potenza viene invece limitata a 150 kilowatt. Un aspetto interessante è il pit-stop, la sosta ai box che i piloti delle altre categorie automobilistiche solitamente sfruttano per cambiare le gomme o rifornire la macchina di carburante: durante il pit-stop (unico) previsto nelle gare di Formula E, i piloti cambiano macchina del tutto, dato che serve una nuova batteria per poter completare tutti i giri previsti. Le gomme si possono sostituire soltanto in caso di foratura.
Altra cosa. Tre piloti scelti tramite un sondaggio online – che si svolgerà per ogni Gran Premio fino a un’ora prima dell’inizio della gara – possono usufruire del cosiddetto “FanBoost”, una potenza aggiuntiva: i tre piloti più votati possono portare durante la gara la potenza del motore della loro macchina da 150 a 180 kilowatt, per un tempo massimo di cinque secondi. E quindi per cinque secondi vanno più forte degli altri.
Al campionato partecipano 20 squadre, e ciascuna schiera due macchine in pista, come in Formula 1. Tutte le vetture della prima stagione, 2014-2015, sono state costruite dalla Spark Racing Technology, un’azienda francese specializzata nella costruzione di sistemi di alimentazione ibrida o completamente elettrica per macchine da corsa e da strada. Nella progettazione delle macchine, oltre a Spark Racing Technology, sono state coinvolte alcune delle case automobilistiche più importanti al mondo: la Dallara ha progettato il telaio, la McLaren ha fornito il motore e la Williams la batteria che accumula l’energia necessaria per la propulsione. Il cambio è da cinque marce: è stato costruito dall’azienda britannica Hewland, tra le più importanti al mondo in questo settore.