La serata memorabile di Cosmin Moți
Un oscuro difensore centrale romeno ha parato due rigori, sostituendo il proprio portiere, e ha portato la sua squadra in Champions League per la prima volta
Mercoledì 27 agosto la squadra bulgara dei Ludogorets Razgrad si è qualificata per la prima volta alla fase a gironi della Champions League battendo 6-5 ai rigori la Steaua Bucarest, la più forte e famosa squadra di Romania (la partita di andata era finita 1-0 per la Steaua, quella di ieri 1-0 per il Ludogorets). La notizia è da ieri sera su moltissime homepage di magazine sportivi soprattutto a causa delle strane circostanze in cui si sono svolti i calci di rigore: a parare quello decisivo è stato il 28enne difensore centrale romeno del Ludogorets Cosmin Moți, divenuto portiere per sostituire Vladislav Stoyanov, il portiere dei Ludogorets che era stato espulso al 118esimo minuto.
Dall’inizio
Fino all’89esimo minuto della partita le duse squadre erano sullo 0-0 e il Ludogorets era fuori. La Steaua aveva vinto 1-0 all’andata, in casa, con un gol dell’attaccante Alexandru Chipciu all’88esimo minuto. Al ritorno, ieri sera, è di nuovo nei minuti finali della partita che riesce a segnare per il Ludogorets l’attaccante Wanderson Cristaldo Farias – entrato quattro minuti prima – e la partita va ai supplementari (è un gran gol, fra l’altro).
Dopo quasi mezz’ora di supplementari, al 118esimo, il portiere del Ludogorets Vladislav Stoyanov esce malamente sull’attaccante della Steaua Fernando Varela, facendosi espellere: Stoyanov non può essere sostituito perché il Ludogorets ha già fatto tre cambi, e quindi viene mandato in porta Moți, un difensore centrale. Poco dopo, la partita va ai calci di rigore: Moti tira il primo e segna, e poi torna in porta.
La Steaua segna il primo rigore: 1-1. Per il Ludogorets va a battere il secondo rigore Wanderson, quello del gol al 90esimo, e sbaglia. Moți però para il secondo rigore della Steaua, tirato da Paul Pârvulescu. Le due squadre segnano i successivi tre rigori. Fábio Espinho, centrocampista portoghese del Ludogorets, segna il sesto rigore per la squadra. Per restare in gara, la Steaua dovrebbe segnare: Cosmin Moți, però, pare un secondo rigore, al terzino destro Cornel Râpă, e il Ludogorets passa il turno.
Cosmin Moți ha 29 anni e gioca nel Ludogorets dal 2012. Dal 2005 al 2012 ha giocato per la Dinamo Bucarest, tranne per cinque mesi dal settembre 2008 al febbraio 2009, per cui giocò in Italia per il Siena (con cui disputò anche quattro partite di Serie A). Ha giocato anche cinque partite con la nazionale romena. Dopo la partita di ieri, ha detto che prima non aveva mai giocato in porta. Il proprietario della squadra del Ludogorets Kiril Domuschiev ha detto di avere intenzione di costruire una nuova tribuna per lo stadio della squadra, e di volerla intitolare a Cosmin Moți.
Il Ludogorets è la squadra di Razgrad, una città di 35mila abitanti nel nordest della Bulgaria. È stata fondata nel 2001, tredici anni fa: da allora ha vinto per tre volte cosecutivamente il campionato bulgaro (dal 2011 al 2014) e l’anno scorso ha eliminato la Lazio nei sedicesimi di Europa League, la seconda competizione europea per importanza, perdendo poi agli ottavi di finale contro il Valencia. Il Wall Street Journal ha calcolato che anche nel caso perda tutte le partite del girone il Ludogorets otterrà dalla UEFA per la partecipazione alla Champions League almeno 7,5 milioni di euro.
foto: Daniel Mihailescu/EuroFootball/Getty Images