I ministri del nuovo governo francese
Sono stati annunciati stasera, dopo le dimissioni di quello precedente (ma il primo ministro resta Valls)
Martedì 26 agosto il presidente della Repubblica francese François Hollande ha nominato i membri del nuovo governo, dopo le dimissioni del precedente esecutivo presieduto dal socialista Manuel Valls. Le dimissioni sono arrivate dopo una crisi di governo abbastanza complessa, causata principalmente dalle divergenze di opinioni in materia economica tra i ministri dell’ala più moderata del partito socialista con quelli dell’ala più di sinistra. Il primo ministro è rimasto Manuel Valls, Emmanuel Macron, 36 anni, sostituisce Arnaud Montebourg come ministro dell’Economia: il giornale francese Le Monde lo definisce «il più liberale della squadra di governo.»
– Laurent Fabius (Esteri e sviluppo internazionale)
– Ségolène Royal (Ecologia, sviluppo sostenibile e energia)
– Christiane Taubira (Giustizia)
– Emmanuel Macron (Economia e Industria)
– Michel Sapin (Finanze)
– Fleur Pellerin (Cultura e Comunicazioni)
– Najat Vallaud Belkacem (Istruzione e ricerca)
– Jean-Yves Le Drian (Difesa)
– François Rebsamen (Lavoro)
– Stéphane Le Foll (Agricoltura)
– Bernard Cazeneuve (Interni)
– Marylise Lebranchu (Decentramento e servizio civile)
– George-Pau Langevin (Oltremare)
– Marisol Touraine (Sanità, Affari sociali e diritti delle donne)
– Sylvia Pinel (Casa)
– Patrick Kanner (Gioventù e Sport)
Segretari di Stato:
– Geneviève Fioraso (Istruzione superiore e ricerca)
– Harlem Désir (Affari europei)
– Annick Giradin (Sviluppo e francofonia)
– Thierry Mandon (Riforma di Stato e semplificazione)
– Axelle Lemaire (Economia digitale)
– Kader Arif (Veterani e memoria)
– Alain Vidalies (Trasporti)
– Thierry Braillard (Sport)
– Ségolène Neuville (Disabili e lotta alla discriminazione)
– Laurence Rossignol (Famiglia, anziani e autonomie)
– Pascale Boistard (Diritti delle donne)
– Myriam el-Khomri (Politiche urbane)
– Christian Eckert (Bilancio)
– Thomas Thévenoud (Commerci con l’estero)
– Carole Delga (Commercio e artigianato)
– André Vallini (Riforma territoriale)
– Jean-Marie Le Guen (Rapporti con il Parlamento)