Il funerale di Michael Brown
Si è svolto a St. Louis, in un'atmosfera calma e molto addolorata: alcune migliaia di persone hanno accompagnato i genitori del ragazzo ucciso da un agente
Oggi a St. Louis, nel Missouri (Stati Uniti), si sono tenuti i funerali di Michael Brown, il ragazzo nero di 18 anni ucciso a Ferguson il 9 agosto scorso da un poliziotto. Brown era disarmato ed era stato fermato da un agente di polizia con l’accusa di camminare in mezzo alla strada. In seguito alla sua uccisione, la comunità nera di Ferguson si è ribellata organizzando manifestazioni che in diversi casi hanno portato a duri scontri tra manifestanti e polizia, accusata ancora di eccessivo uso della forza. Le proteste sono proseguite per giorni, provocando l’intervento della Guardia Nazionale per decisione del governatore del Missouri e un giorno di coprifuoco. Il 20 agosto, mentre la situazione iniziava a tranquillizzarsi, un poliziotto ha ucciso con diversi colpi di pistola Kajieme Powell, un altro ragazzo nero a quanto pare disarmato che aveva provocato a parole alcuni agenti.
Al funerale di Brown hanno partecipato molte centinaia di persone all’interno della Friendly Temple Baptist Church di St. Louis che ne può accogliere 2500, nella quasi totalità neri, mentre altre centinaia di persone si sono radunate intorno all’edificio, in una giornata molto calda, a seguire la cerimonia su grandi schermi in un auditorium vicino. Domenica il padre di Brown aveva chiesto a tutta la comunità nera della zona di sospendere le proteste nel giorno di lutto e di evitare nuovi scontri con le forze dell’ordine: “Tutto ciò che voglio è la pace” aveva detto davanti a centinaia di persone radunate a St. Louis per una manifestazione proprio per la pace. Lunedì sono state anche riaperte le scuole di Ferguson.
La richiesta del padre di Brown è stata rispettata e la cerimonia si sta concludendo senza problemi e in un’atmosfera molto addolorata: coi genitori di Brown, in braccio a suo padre, c’era anche la sorella di Michael di un anno. Nella chiesa ci sono stati diversi interventi e discorsi religiosi e appassionati, con frequenti espressioni di consenso da parte dei presenti, in particolare per il lungo e battagliero discorso del reverendo Al Sharpton, popolare rappresentante dei diritti dei neri. Al funerale hanno partecipato anche alcuni membri dello staff della Casa Bianca. Il governatore del Missouri Jay Nixon ha fatto sapere che non sarebbe intervenuto “per rispetto nei confronti della famiglia” in questo momento.
La comunità nera ha chiesto che Darren Wilson, l’agente di polizia bianco che ha sparato contro Michael Brown uccidendolo, sia incriminato. Per ora è stato sospeso e si attende la decisione della magistratura su una sua possibile incriminazione: non è ancora chiaro quando sarà presa. La popolazione locale non si fida però delle autorità locali e confida in un’indagine federale da parte dell’FBI sul caso Brown. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in seguito a quanto avvenuto a Ferguson e in casi simili in altre città, ha ordinato una revisione degli accordi che a livello federale regolamentano la fornitura di armi di solito utilizzate dai militari alle forze di polizia locali.