A Hiroshima si cercano i dispersi
Sono almeno 50, mentre le persone morte per la frana che mercoledì ha sommerso una zona residenziale della città sono 39
Le squadre di soccorso sono ancora al lavoro per cercare di ritrovare le 51 persone disperse nella frana che il 20 agosto ha sommerso una zona residenziale a Hiroshima, in Giappone, e causato la morte di 39 persone. Sul posto ci sono più di 3.000 vigili del fuoco, poliziotti e operatori della protezione civile; le operazioni sono state sospese giovedì notte a causa della pioggia ancora molto forte. Inizialmente i dispersi erano 10 ma il numero è rapidamente aumentato e, visto anche il passare del tempo, le speranze di ritrovarli vivi sono sempre meno. Circa 160 mila persone hanno lasciato le loro case, perché distrutte o danneggiate e per il pericolo di nuove frane; quasi 2.000 si sono rifugiate nei centri di accoglienza appositamente allestiti.
La frana è stata causata dalle piogge torrenziali: secondo l’agenzia meteorologica giapponese nelle ultime 24 ore nell’area è piovuto quanto piove di norma in un mese. L’agenzia ha anche detto che tra venerdì e sabato potrebbe piovere intensamente in svariate zone del Giappone occidentale e settentrionale, provocando nuove frane e alluvioni.