Stjarnan-Inter, stasera
Le cose da sapere sulla partita dei playoff di Europa League: come sta l'Inter, chi gioca, come sono questi islandesi (esultanze strambe a parte)
L’Inter e lo Stjarnan, una squadra islandese, giocheranno stasera alle 23 ora italiana la partita di andata dei playoff di Europa League, la seconda competizione europea di calcio per importanza. La partita si terrà allo stadio di Reykjavík, la capitale dell’Islanda, poiché quello dello Stjarnan è troppo piccolo. I playoff sono l’ultima fase di qualificazione prima dell’inizio del torneo regolare, che comincerà a settembre. La partita di ritorno si giocherà il 28 agosto a Milano.
È la prima partita del torneo per l’Inter mentre è già la settima per lo Stjarnan, che ha superato i primi tre turni eliminatori di qualificazione battendo la squadra gallese del Bangor City, gli scozzesi del Motherwell e il Lech Poznan, una delle squadre polacche più forti degli ultimi anni. Sebbene in molti pensino che per l’Inter si tratti di partite piuttosto semplici, va tenuto conto del fatto che lo Stjarnan – di cui probabilmente avete già sentito parlare per le sue famose esultanze – arriverà alla partita in condizioni fisiche probabilmente migliori: lo Úrvalsdeild, il campionato islandese più importante, è arrivato già alla 13esima giornata, mentre la Seria A inizierà il 30 agosto.
Come ci arriva l’Inter
L’Inter ha disputato un ottimo precampionato e cercato di rinforzare la squadra con l’acquisto di giocatori considerati “pronti”, cedendo molti dei suoi giovani più promettenti. Sono arrivati il difensore serbo 32enne Nemanja Vidić, ex capitano del Manchester United, il terzino brasiliano 22enne Dodô, in prestito per due anni dalla Roma, i forti centrocampisti Gary Medel e Yann M’Vila (che hanno rispettivamente 27 e 24 anni) e il centravanti italiano Daniel Pablo Osvaldo, che ha giocato gli ultimi mesi della scorsa stagione alla Juventus. Sono andati via in prestito i giovani Alfred Duncan, Samuele Longo, Lorenzo Crisetig, Marco Benassi e Simone Benedetti.
L’Inter, che per il secondo anno è allenata da Walter Mazzarri, ha insomma cercato di rimediare ad alcune carenze della rosa della scorso anno, durante la quale aveva sofferto della discontinuità di alcuni giocatori, soprattutto a centrocampo. In difesa Vidić è stato un acquisto notevole, dato che ancora nella scorsa stagione aveva giocato molte partite a buon livello. In attacco Osvaldo si giocherà uno dei due posti da titolare nel 3-5-2 assieme a Mauro Icardi e Rodrigo Palacio (l’anno scorso, a causa dei molti infortuni di Diego Milito, l’attaccante di riserva era il 24enne Rubén Botta: uno che aveva segnato in tutto 10 gol in cinque stagioni col Tigre, in Argentina).
Per quel che può valere, nelle sette partite di precampionato disputate finora l’Inter ha fatto un’ottima impressione, pareggiando 1-1 col Real Madrid il 26 luglio (ha poi vinto ai rigori) e battendo il 2 agosto per 2-0 la Roma, una delle squadre considerate favorite per lo Scudetto. L’anno scorso, di questi tempi, era stata sconfitta piuttosto pesantemente dal Chelsea (0-2), dal Valencia (0-4) e dallo stesso Real Madrid (0-3).
Secondo Sky Sport l’Inter dovrebbe giocare con il consueto 3-5-2 con Vidić, Ranocchia e Juan Jesus in difesa, Jonathan e Dodô sulle fasce e M’Vila, Hernanes e Kovačić a centrocampo. In attacco sono dati per titolari Icardi e Botta.
Che è ‘sto Stjarnan?
Lo Stjarnan è stato fondato nel 1960, gioca da alcune stagioni nello Úrvalsdeild e i suoi colori sociali sono il blu e il bianco. È la squadra di Garðabær, una città islandese di 14mila che si trova nel sud ovest dell’isola: la partita di oggi è stata spostata a Reykjavík perché lo stadio Stjörnuvöllur dove la squadra gioca di solito ha soli mille posti (lo stadio Laugardalsvöllur di Reykjavík ha circa diecimila posti, i cui biglietti sono già esauriti).
Nonostante in Islanda non esista una squadra nettamente più forte di tutte le altre – nelle ultime quattro stagioni il campionato è stato vinto da tre squadre diverse: il Knattspyrnufélag Reykjavíkur, che è anche la squadra più vincente della storia islandese con 26 titoli, il Fimleikafélag Hafnarfjarðar e il Breiðablik – lo Stjarnan non lo ha mai vinto. La squadra è riuscita a qualificarsi per l’Europa League dopo aver concluso la stagione 2013 al terzo posto. Attualmente è seconda in classifica a 32 punti, a parimerito con il Fimleikafélag, primi in classifica per differenza reti.
Non è chiaro quali siano i giocatori più forti della squadra, dato che è praticamente sconosciuta (fra quelle ancora in gara in Europa League e in Champions League, è quella con il coefficiente UEFA più basso: vuol dire che nelle ultime cinque stagioni ha giocato pochissime partite internazionali). Uno dei più in forma sembra essere il 22enne attaccante Ólafur Karl Finsen, che ha segnato 6 gol nelle prime partite di campionato e 5 in quelle di Europa League (è il numero 17).
Buona parte dei suoi giocatori tra l’altro, secondo il New York Times, è in gran parte composta da dilettanti il cui primo lavoro non è quello di calciatore. Il 34enne attaccante Veigar Páll Gunnarsson, uno dei pochi ad avere avuto una carriera internazionale (ha giocato anche in Francia, al Nancy), ha detto al sito della UEFA che la squadra sperava di essere sorteggiata «o con una che ci avesse dato qualche chance in più di passare, o con una veramente grossa. Giocare contro una squadra del genere, con lo Stjarnan, la mia squadra di quando ero ragazzino, è un sogno che si realizza». L’allenatore, Rúnar Páll Sigmundsson ha detto di avere «molta fiducia nella nostra squadra. Tutti conoscono bene il proprio ruolo, e sappiamo in che modo giocherà l’Inter».
Lo Stjarnan finora ha comunque ottenuto una certa popolarità internazionale per via delle strane ed elaborate esultanze in seguito a un gol: in pratica sono dei fenomeni da boxino (e da YouTube). Una volta i giocatori hanno mimato il parto di un bambino. Un’altra volta – il video già circolò anni fa – un membro della squadra finse di “pescare” un suo compagno, che si dimenò come un pesce per poi essere sollevato ed esposto da parte di altri compagni di squadra. Insomma c’è almeno una buona ragione per tifare contro l’Inter, stasera.
Come vederla
La partita, che inizierà alle 23 ora italiana, sarà visibile solo agli abbonati di Mediaset Premium sul canale 370, oppure in alta definizione sul canale 380.
foto: Mitchell Leff/Getty Images