Nella casa di mia bisnonna
Il rumeno Andrei Baciu ha fotografato i vestiti ancora appesi, le tazze capovolte e le stanze mai toccate dopo la morte della bisnonna, 15 anni fa
Tra il 2008 e il 2011 il fotografo rumeno Andrei Baciu ha scattato una serie di fotografie nella casa della sua bisnonna, raccolte nella serie Granny’s Place. Si tratta di una casetta in un piccolo villaggio rumeno, costruita nei primi del Novecento, composta da due stanze, una sala, una cucina, e una veranda. Di fronte c’è un giardino con il prato.
Dopo la morte della bisnonna, avvenuta 15 anni fa, sua figlia – cioè la nonna di Baciu – non ha apportato nessun cambiamento alla casa e ha lasciato tutto com’era: ci sono ancora i vasetti per la marmellata, le mollette, i vestiti appesi dietro le porte e le tende a fiori: «Ti senti come se la mia bisnonna fosse uscita per fare quattro chiacchiere coi vicini», dice Baciu, «e che le camere, piene di roba vecchia, piene di luce, continuino a respirare insieme alle ombre attraverso le finestre e con il lieve volteggio di alcuni granelli di polvere, persi nell’aria». Si tratta di un posto sospeso e protetto dal tempo, dove molte innovazioni tecnologiche non sono ancora arrivate, il posto ideale per cercare un rifugio dal mondo e dalle sua «agitazione a volte sterile, da questo sferragliare senz’anima. È proprio così, questo è uno dei posti dove hai la possibilità di diventare saggio».
Altre fotografie di Granny’s Place si trovano qui, mentre sul sito e sulla pagina Facebook di Andrei Baciu si possono guardare altri suoi progetti.