Il primo ministro Laburista Anthony Albanese le ha convocate per cercare di spostare l’attenzione nella settimana in cui ha presentato la legge di bilancio, molto criticata dall'opposizione

In Australia ci saranno elezioni anticipate il 3 maggio

Sono quelle cosiddette “santuario”, che hanno leggi speciali per proteggere i migranti: una delle principali è Denver, che per questo sta avendo vari problemi

Le città americane che si oppongono alle espulsioni di massa di Trump

Da mesi il primo ministro Anthony Albanese fa il vago sulla data, anche per opportunismo politico: ora però sembra essersi deciso

In Australia forse ci siamo con le elezioni anticipate

A bordo c'erano 50 persone, quasi tutte straniere: sei di loro sono morte, mentre tutte le altre sono state soccorse

Un sommergibile turistico è affondato nel mar Rosso, in Egitto

Le foto premiate dal prestigioso concorso di fotogiornalismo raccontano molte proteste, guerre e conseguenze della crisi climatica

I vincitori del World Press Photo

La casa editrice Anagrama ne ha sospeso l'uscita dopo che l'ex compagna dell'uomo, che non era stata coinvolta dall'autore Luisgé Martín, aveva cercato di bloccarla

Il caso attorno a un libro su un uomo che ha ucciso i propri figli, in Spagna

Rumeysa Ozturk è stata prelevata vicino al campus da persone a volto coperto: non è il primo arresto di questo tipo

Il video di una studente turca arrestata in un’università statunitense per le sue posizioni su Gaza

In diverse zone del paese si sta cercando di preservare importanti monumenti e opere d’arte, mentre sono morte almeno 26 persone

I templi distrutti e minacciati dagli incendi in Corea del Sud

Entreranno in vigore il 2 aprile, e saranno applicati anche alle parti di auto da assemblare

Trump ha annunciato dazi del 25 per cento sulle auto importate

I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo

50 convinzioni errate

«Luke, sono tuo padre», per esempio, non l'ha mai detto nessuno

Frasi dei film che citiamo male

Jonna Mendez fu per vent'anni a capo del camuffamento degli agenti della CIA, e una volta ingannò perfino il presidente

Come si traveste una spia, spiegato da una spia

<p>I deputati del partito Pakistan Tehrik-i-Insaaf (PTI), guidato dal popolarissimo ex campione di cricket <a href="https://www.ilpost.it/2011/12/26/chi-e-imran-khan/">Imran Khan</a>, hanno fatto sapere che intendono <a href="http://www.channelnewsasia.com/news/asiapacific/imran-khan-s-party-to/1319196.html">dimettersi</a> dall&#8217;Assemblea nazionale per forzare il primo ministro Nawaz Sharif a lasciare a sua volta l&#8217;incarico e indire nuove elezioni. Da tre giorni migliaia di persone sono riunite a Islamabad, capitale del Pakistan, <a href="http://online.wsj.com/articles/former-cricket-star-imran-khan-warns-pakistan-government-urges-mass-civil-disobedience-1408300400">per chiedere le dimissioni</a> del premier, accusato di brogli alle elezioni parlamentari dello scorso anno. Le proteste antigovernative sono guidate proprio da <a href="https://www.ilpost.it/2011/12/26/chi-e-imran-khan/">Imran Khan</a> e da Muhammad Tahir-ul-Qadri, fondatore e presidente del partito <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Muhammad_Tahir-ul-Qadri">Pakistan Awami Tehreek</a> (PAT, Movimento del popolo pakistano). Entrambi i leader hanno guidato due marce separate partite giovedì 14 agosto da Lahore e arrivate dopo circa 300 chilometri a Islamabad, dove le proteste sono poi continuate senza interruzioni. La capitale è tuttora presidiata da 30 mila militari e poliziotti.</p>

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<p>Secondo il ministero dell&#8217;Interno pakistano nella capitale sono presenti 10 mila manifestanti, ma alcuni media locali hanno parlato di un numero che si avvicina al doppio. Imran Khan ha chiesto ai suoi sostenitori di portare avanti una disobbedienza civile, di smettere di pagare le tasse e le bollette: «Dobbiamo decidere cosa fare con Nawaz Sharif. Non possiamo permettere che questo regime ingiusto continui». Ha anche detto che presto non sarebbe più stato in grado di controllare la folla e di mantenere l&#8217;accordo che aveva stabilito con il governo e che prevedeva di non entrare nella cosiddetta zona rossa di Islamabad, l&#8217;area cioè in cui si trovano la casa del primo ministro, diverse ambasciate e gli edifici governativi.</p>
<p>Nawaz Sharif è a capo del partito conservatore Pakistan Muslim League – Nawaz (PML-N), erede del partito indipendentista fondato da Muhammad Ali Jinnah nel 1906. Si tratta di una forza conservatrice conosciuta per avere stabilito un “rapporto privilegiato” con gli estremisti islamici del paese. Nawaz Sharif, già primo ministro del Pakistan per due volte, aveva vinto le elezioni nel maggio del 2013: elezioni considerate di importanza storica perché per la prima volta, in un paese segnato da una grave instabilità politica, un governo civile era riuscito a completare un intero mandato e a passare i poteri a un altro esecutivo.</p>
<p>Il ritorno di Sharif e del suo partito a capo della maggioranza politica nell’Assemblea Nazionale avevano però rappresentato un notevole ritorno al passato: l’ex primo ministro era stato infatti deposto nel 1999 da un colpo di Stato da parte del generale Pervez Musharraf, e successivamente processato e incarcerato. Il partito di Khan, in quelle stesse elezioni, aveva ottenuto circa la metà dei voti del partito di Sharif e aveva sostenuto che la votazione era stata falsata da brogli e cospirazioni.</p>
<p>Diversi analisti politici sostengono però che la protesta di Khan non porterà a nulla. Il suo partito, apprezzato in passato per aver promosso idee innovative per il paese, sta ora prendendo una deriva puramente critica con il solo obiettivo di voler conquistare il potere: «Non c&#8217;è una conseguenza logica per quello che Imran Khan sta facendo», ha commentato per esempio Babar Sattar, avvocato ed editorialista pakistano. «Questi fatti stanno seriamente minando la credibilità del PTI come partito serio, capace di accompagnare il Pakistan verso lidi più sicuri». «Questa non è una repubblica delle banane», ha poi dichiarato il ministro dell&#8217;Interno Chaudhry Nisar Ali Khan, che ha anche spiegato che il governo tenterà comunque oggi, lunedì 18 agosto, di proseguire i colloqui con i due leader della protesta per cercare di trovare un accordo.</p>

Mondo

imran khan

islamabad

Nawaz Sharif

pakistan

People shower rose petals over supporters of Pakistan's fiery anti-government cleric Tahir-ul-Qadri at a rally in Islamabad, Pakistan, Sunday, Aug. 17, 2014. Pakistan's cricketer-turned-politician Imran Khan and Qadri led massive rallies in Pakistan’s capital, demanding Prime Minister Nawaz Sharif step down over alleged fraud in last year’s election in front of thousands of protesters. (AP Photo/B.K. Bangash)

Pakistan

<p>Agenti di polizia a Islamabad, Pakistan, 17 agosto 2014 (AP Photo/Anjum Naveed)</p>


<p>Sostenitori del partito Pakistan Tehreek-i-Insaf di Imran Khan, vicino alla cosiddetta zona rossa, Islamabad, Pakistan, 17 agosto 2014 (AP Photo/B.K. Bangash)</p>


<p>Proteste antigovernative a Islamabad, Pakistan, 17 agosto 2014 (AP Photo/Anjum Naveed)</p>


<p>Proteste antigovernative a Islamabad, Pakistan, 17 agosto 2014 (AP Photo)</p>


<p>Imran Khan a Islamabad durante le proteste, 17 agosto 2014 (AP Photo/Anjum Naveed)</p>


Imran Khan

<p>Tahir-ul-Qadri, uno dei leader delle proteste di Islamabad, Pakistan, 17 agosto 2014 (AP Photo/Anjum Naveed)</p>


Tahir-ul-Qadri

Migliaia di persone sono in piazza da tre giorni per chiedere le dimissioni del primo ministro eletto un anno fa: a guidarli c'è il popolarissimo ex campione di cricket Imran Khan 

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan

Le proteste in Pakistan