Valeria Straneo ha vinto l’argento nella maratona agli Europei di atletica leggera
Ha finito la corsa in due ore, 25 minuti e 27 secondi, è la seconda medaglia per l'Italia nel torneo (e ha una storia bella e particolare)
L’atleta italiana Valeria Straneo ha vinto la medaglia d’argento nella maratona agli Europei di atletica leggera, in corso in questi giorni a Zurigo. Straneo, che ha 38 anni ed è nata ad Alessandria, ha terminato la corsa in 2 ore, 25 minuti e 27 secondi, a tredici secondi dalla vincitrice, la 39enne francese Christelle Daunay. È la seconda medaglia della nazionale italiana dopo l’oro di Libania Grenot nei 400 metri piani, ottenuto venerdì 15 agosto. Straneo è stata nel gruppo di testa per buona parte della gara, cedendo a Daunay solo nel finale.
Altre quattro italiane hanno concluso la corsa fra le prime venti classificate: Anna Incerti è arrivata sesta, Nadia Ejjafini 12esima, Emma Quaglia 14esima e Deborah Toniolo 16esima.
Your marathon top 3, including a championship record for Christelle Daunay – 2:25.14 pic.twitter.com/pOXwMNY7H1
— Zurich 2014 (@Euro_Champs) 16 Agosto 2014
Valeria Straneo ha due figli, una laurea in lingue e letteratura straniera e una malattia genetica, la sferocitosi, che modifica la forma dei globuli rossi e causa l’anemia. Dopo un passato da dilettante o quasi, nel 2010 ha ricominciato a correre dopo un’operazione di asportazione della milza. Nel 2011 ha corso la prima volta rappresentando l’Italia, correndo la mezza maratona Roma-Ostia in 1 ora, 7 minuti e 46 secondi. Alla sua seconda maratona, quella di Berlino, è arrivata al traguardo in 2 ore, 26 minuti e 33 secondi, e si è qualificata alle Olimpiadi. Appena qualche mese prima aveva ottenuto il primato italiano a Rotterdam in 2 ore, 23 minuti e 44 secondi, arrivando seconda dietro alla neo campionessa olimpica Tiki Gelana.
Prima dell’operazione Valeria Straneo non aveva mai partecipato a gare internazionali, e anni fa alcune atlete l’avevano implicitamente accusata di essere favorita dai farmaci che assume per la sua condizione medica (non è mai risultata positiva ad alcun controllo). La vittoria di oggi è la seconda più importante della sua carriera, dopo la medaglia d’argento nella maratona ottenuta ai Mondiali di atletica leggera di Mosca del 2013.
foto: Christopher Lee/Getty Images for IAAF