I 60 anni di Sports Illustrated
Storia e qualche copertina della più famosa rivista sportiva americana, comprese le critiche che riceve ogni anno quando pubblica un certo numero speciale
Il 16 agosto 1954, oggi sessanta anni fa, uscì il primo numero della rivista americana Sports Illustrated, diventata oggi una delle più famose e autorevoli riviste sportive del mondo. Sin dalla sua prima uscita, la rivista è edita dalla Time Inc., la stessa società che pubblica moltissime e note riviste americane fra cui TIME e Fortune – oltre ad aver pubblicato per anni la famosa rivista Life . Il primo numero di Sports Illustrated costava 25 centesimi e aveva in copertina una foto del leggendario giocatore di baseball Eddie Mathews durante una partita della sua squadra, i Milwaukee Braves.
Negli anni Sports Illustrated si è distinto per diverse cose, per esempio la scelta di pubblicare immagini a colori all’interno della rivista, per l’alta qualità dei suoi articoli – spesso anche molto lunghi – e per le belle copertine. In assoluto, l’atleta che ha ottenuto più copertina su Sports Illustrated è Michael Jordan, che è apparso sulla copertina di 50 numeri della rivista (un anno fa ci finì anche Mario Balotelli). Sports Illustrated è inoltre famosa per le sue classifiche e premi: ogni anno dal 1954 sceglie lo “Sportivo dell’anno”, una specie di riconoscimento al migliore atleta: il primo a riceverlo è stato il mezzofondista inglese Roger Bannister, che nel 1954 divenne il primo uomo a correre un miglio piano in meno di quattro minuti (oggi il “miglio” è una gara poco frequentata e non presente nel programma olimpico). L’ultimo a ricevere il riconoscimento, in ordine di tempo, è stato il famoso giocatore di football Peyton Manning. Nel 1999, invece, la rivista nominò il pugile Muhammad Ali “Sportivo del secolo”, mentre nel 2009 scelse i 20 migliori sportivi dell’ultimo decennio (compilò due classifiche, una per le donne e una per gli uomini).
Uno dei più importanti direttori di Sports Illustrated fu Andre Laguerre, che occupò la carica dal 1960 al 1974, periodo in cui la rivista ottenne gran parte della sua fama. Laguerre, ex corrispondente di Time da Londra e Parigi, concentrò l’attenzione del giornale su sport molti seguiti in America, togliendola a sport di nicchia o ad attività da praticare nel tempo libero, come la pesca. La diffusione di Sports Illustrated aumentò parecchio: la rivista cominciò a fare profitti dal 1964. Oggi Sports Illustrated esce una volta a settimana e costa 4,99 dollari (circa 3,7 euro).
Laguerre fu anche l’inventore dello Swimsuit Issue, un numero speciale pubblicato una volta all’anno a partire dal 1974 sulla cui copertina posa solitamente la “modella del momento”: la modella apparsa più volte – cinque in totale, tra il 1986 e il 2006 – è Elle Macpherson (altra curiosità: la modella Kate Upton è apparsa in due copertine consecutive fra il 2012 e il 2013). Negli anni, lo Swimsuit Issue ha ricevuto parecchie critiche riguardo il suo presunto carattere sessista: i soggetti delle foto sono tutte donne, spesso seminude e raffigurate in pose provocanti. Recentemente Time Inc. ha offerto ai suoi abbonati la possibilità di non ricevere lo Swimsuit Issue.