Il governatore del Texas è stato incriminato
Rick Perry, uno dei repubblicani più importanti e fino a oggi un probabile candidato alle primarie per la presidenza, è accusato di abuso di potere
Venerdì 15 agosto il governatore del Texas, Rick Perry, uno dei membri più importanti del partito repubblicano, è stato incriminato per abuso di potere relativo a un fatto successo circa un anno fa: secondo le accuse, Perry avrebbe cercato di far dimettere un procuratore distrettuale minacciando di tagliare alcuni fondi al suo ufficio. Non si conosce ancora la data di inizio del processo. Perry è il governatore del Texas – è al suo terzo mandato – e è considerato uno dei principali candidati alle primarie del partito repubblicano che sceglieranno il candidato alla presidenza degli Stati Uniti alle elezioni del 2016.
Al centro del caso, che dura oramai da diversi anni, c’è il potere di veto di Perry in quanto governatore del Texas. Perry ha utilizzato questo potere per bloccare un finanziamento da 7,5 milioni di dollari (circa cinque milioni di euro) all’unità anti-corruzione guidata da Rosemary Lehmberg, il procuratore distrettuale della contea di Travis. Nell’aprile 2013 Lehmberg venne arrestata con l’accusa di guida in stato di ebrezza e Perry minacciò di tagliare i fondi alla sua unità se non si fosse dimessa. Successivamente, Perry mise il veto sul finanziamento dichiarando che lo stato non poteva continuare a finanziare un ufficio il cui capo aveva «perso la fiducia dell’elettorato».
Secondo le accuse, la decisione di mettere il veto presa da Perry è stata in realtà una ritorsione nei confronti di Lehmberg, per alcuni casi che il procuratore ha portato avanti negli ultimi anni (Lehmberg, in quanto procuratore distrettuale, è stata eletta dai cittadini ed è una democratica). Nel 2005 Lehmberg incriminò Tom DeLay, un ex-membro del congresso repubblicano, con l’accusa di aver violato la legge sui finanziamenti durante la campagna elettorale. Al momento del veto, lo scorso anno, l’ufficio di Lehmberg stava indagando sull’Istituto per la ricerca e la prevenzione del cancro del Texas, un’istituzione creata dallo stesso Perry. In seguito all’indagine, uno dei funzionari dell’istituto è stato incriminato con l’accusa di corruzione nella gestione di un fondo da undici milioni di dollari (circa 8 milioni di euro).
I difensori di Perry hanno affermato che l’utilizzo del potere di veto è stato perfettamente in linea con le leggi dello stato del Texas. Secondo i suoi accusatori, invece, si è trattato di un gesto criminale con motivazioni politiche. Perry aveva già annunciato che non si sarebbe candidato nuovamente a governatore del Texas. Perry ha già servito tre mandati ed è stato eletto nel 2002, 2006 e 2010: è il governatore che p stato in carica più tempo in Texas, nonché il primo ad essere incriminato da quasi cento anni (l’ultimo caso risale al 1917). Perry si candidò alle primarie repubblicane per le presidenziali del 2012. Dopo un inizio piuttosto buono, a causa di una serie di errori e gaffes, perse molti consensi e fu costretto a ritirarsi, appoggiando prima Newt Gringrich e successivamente Mitt Romney, che vinse le primarie del partito e venne sconfitto da Barack Obama.