L’inventore dei pop-up pubblicitari ha chiesto scusa
Ethan Zuckerman, un informatico del MIT, racconta com'è andata quando scrisse il primo codice: "L'abbiamo fatto in buona fede"
L’Atlantic ha pubblicato giovedì 14 agosto un lungo saggio dell’informatico Ethan Zuckerman – che attualmente è il capo del Center for Civic Media del Massachusetts Institute of Technology (MIT) – in cui si analizza il futuro delle aziende le cui entrate dipendono quasi esclusivamente dalle pubblicità online. In un passaggio notevole, Zuckerman spiega inoltre di essere stato il primo a scrivere il codice per una pubblicità pop-up: quelle che cioè si aprono automaticamente in una seconda finestra del browser che si sta utilizzando. Nel saggio, Zuckerman racconta:
Era una maniera per associare una pubblicità alla pagina di un utente senza includerla “fisicamente” nella pagina, cosa che secondo gli inserzionisti avrebbe implicato un associazione fra il loro marchio e il contenuto della pagina. Nello specifico, arrivammo a quest’idea dopo che una grossa società che vendeva automobili sbroccò quando venne a sapere che avevano comprato della pubblicità su una pagina che celebrava il sesso anale. Scrissi io il codice per aprire una nuova finestra e metterci della pubblicità dentro. Mi dispiace. L’abbiamo fatto in buona fede.