Le nuove eruzioni dell’Etna – foto e video

Da giorni è ripresa una notevole attività esplosiva, assieme alla consueta emissione di lava: ne è nato un "fiume" incandescente lungo circa tre chilometri

Giovedì 9 agosto l’Etna – il vulcano attivo terrestre più alto d’Europa, situato in provincia di Catania – ha ricominciato una notevole attività. Come spiega l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la recente attività stromboliana – cioè l’espulsione verso l’alto di pezzi di magma incandescente – proviene da tre bocche situate nel nuovo Cratere di Sud-Est, formato nel 2011. Contemporaneamente il vulcano ha emesso anche della lava, che ha raggiunto alcune zone a circa 2200 metri di altezza formando un “fiume” lungo circa tre chilometri. Stamattina, intanto, sono stati ritrovati nove escursionisti dispersi da ieri notte sul versante est, dove si erano diretti per assistere ad alcune eruzioni.

 

 

L’Etna è il vulcano più grande d’Europa (è alto circa 3330 metri) ed è uno dei più attivi nel mondo. Fino ad alcuni anni fa si credeva che la sua attività fosse prevalentemente effusiva, che cioè eruttasse unicamente lava. Dagli anni Settanta, invece, si sono verificati diversi episodi esplosivi simili a quelli di questi giorni, durante i quali il vulcano espelle verso l’alto cenere, lapilli e pezzi di magma solidificato. Nel dicembre del 2013 le frequenti emissioni di cenere del vulcano provocarono diversi disagi per il traffico aereo della zona e la chiusura dell’aeroporto di Comiso, nei pressi di Ragusa.