Chi è quell’omino nelle fotografie con i leader del mondo?
François Hollande compie 60 anni e ancora non si è costruito un'immagine – anche fotografica – all'altezza del suo ruolo
Oltre che il presidente della Repubblica francese, uno dei leader del G8, e per anni segretario del Partito Socialista francese, François Hollande – che compie oggi 60 anni – è il prototipo del leader che – forse per un insieme di motivi sia politici che estetici – fatica a emergere nelle numerosissime foto che lo ritraggono insieme ad altri grandi capi del mondo, tra cui alcuni che sembrano più grandi di lui sebbene governino nazioni meno grandi della Francia, in tutti i sensi. Visto in foto da qui, e anche senza il condizionamento della sua crescente impopolarità in Francia, viene molto più facile immaginarlo come una specie di impiegato finito lì per caso, piuttosto che uno dei presidenti impegnato in videoconferenza con Obama e Merkel per decidere sulle sanzioni contro la Russia, per esempio.
C’è anche un altro aspetto, che sicuramente non aiuta: Hollande è uno che viene male in foto, o magari di cui circolano parecchie foto in cui è venuto male. Una volta venne con un’espressione talmente ridicola che l’agenzia AFP decise addirittura di ritirare quella fotografia. Un’altra volta, a completare di dettagli la sua immagine evidentemente condivisa di omino goffo in mezzo ai potenti, un quotidiano olandese pubblicò una raccolta di fotografie in cui tendeva la mano a ospiti e presidenti, e quelli guardavano altrove. Poi, a sorpresa, finì sui giornali che non si occupano di politica per una relazione adulterina che avrebbe potuto effettivamente rappresentare quantomeno una svolta nella sua immagine di leader anonimo, e che invece non lasciò tracce. La domanda spontanea, scorrendo tutte le sue foto, resta quella: chi è quell’omino nella foto tra i leader del mondo?