Sciame meteorico delle Perseidi: le cose da sapere
Perché le stelle cadenti di San Lorenzo si chiamano così? Quando e come si possono vedere? Che non sono vere stelle cadenti lo sapevate, no?
Al fenomeno dello sciame meteorico delle Perseidi ci si riferisce comunemente quando si parla delle stelle cadenti di San Lorenzo, nel periodo estivo. Le stelle cadenti non sono stelle, intanto: sono frammenti meteorici distaccatisi da un nucleo cometario originario e che vanno quindi a formare uno sciame meteorico. In particolare, questo gruppo di detriti viene chiamato Perseidi dal nome della costellazione di Perseo, e attraversa l’orbita terrestre durante il periodo estivo: nelle ore di maggiore attività è possibile rilevare circa cento scie luminose osservabili ogni ora a occhio nudo dalla Terra. Secondo gli esperti, oggi sarà il giorno migliore – superluna permettendo – per osservare le Perseidi.
Un fenomeno simile a quello delle Perseidi accade ogni dicembre quando la terra incontra un altro sciame meteorico, le Geminidi. Il fenomeno avviene tra il 3 e il 19 dicembre e ha il suo picco il 13. A volte le Geminidi offrono uno spettacolo ancora più impressionante delle Perseidi, ma probabilmente quest’anno non sarà così. Durante il picco delle Geminidi la luna sarà alta e molto luminosa disturbando l’osservazione. Questa notte invece, durante il picco delle Perseidi, la luna sarà poco luminosa e tramonterà presto, permettendo di vedere anche la più piccola stella cadente.
Le scie luminose vengono anche chiamate “lacrime di San Lorenzo” perché un tempo il momento di massima attività si verificava il 10 di agosto, in corrispondenza del giorno in cui si commemora il santo cristiano. Secondo la tradizione, le stelle cadenti ricordavano anche i tizzoni ardenti su cui San Lorenzo era stato martirizzato. Giovanni Pascoli nella poesia “X Agosto” parla di lacrime celesti:
«San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla… »
Lo sciame meteorico delle Perseidi è protagonista del doodle di Google, in occasione del periodo dell’anno di massima visibilità dei detriti di comete che attraversano l’orbita terrestre, nei giorni prima e dopo la notte comunemente nota come notte di San Lorenzo, tra il 10 e l’11 agosto. Il doodle compare sulla pagina principale del motore di ricerca, al posto del logo tradizionale, ed è un video che si attiva schiacciando il bottone al centro dell’immagine: è stato curato dall’artista Sophie Diao, che in passato ha già lavorato con Google per la preparazione di altri doodle, e che stavolta ha utilizzato e messo insieme diversi filmati in time-lapse che mostrano lo spettacolare sciame meteorico osservato da diversi punti della Terra.