Quasi padroni del nostro destino
Edoardo Boncinelli spiega la storia del pensiero "determinista" e la rilevanza del caso nelle nostre vite
Domenica 10 agosto, sul Corriere della Sera, il genetista e divulgatore scientifico Edoardo Boncinelli ha ripercorso in un lungo articolo la storia del “determinismo”, il principio per il quale per necessità fisica o per il volere di Dio ciò che sarà il futuro è già determinato nel presente. E Boncinelli ha cercato di trovare una risposta alla domanda: «Ma alla fine, siamo davvero liberi?».
L’uomo ha sempre aspirato alla libertà, ma occorre chiedersi quanto si possa effettivamente essere liberi. E cosa eventualmente lo vieti. Vediamo. Esistono almeno tre forme di libertà, ovvero di indipendenza o di affrancamento da determinismi, predestinazioni e prepotenze: la libertà dalle cose del mondo, la libertà da se stessi (cioè dalla propria costituzione psicofisica) e la libertà dagli altri, intesi come esseri capaci di intendere e volere. La più facile da illustrare e la più trattata da sempre è l’ultima forma, la libertà dal volere degli altri. Da tempo l’essere liberi si identifica con il non essere sottoposti a costrizioni o limitazioni imposte da altri esseri umani che agiscano consapevolmente. Qui non si tratta di sapere quanto si può essere liberi, ma quanto si vuole essere liberi, cioè quanto si è disposti a pagare, come individui o collettività, per esserlo veramente, cioè quanto si vuole essere diretti da se stessi e quanto da altri.
Ritengo che non sia il caso di insistere su questa forma di libertà. Ma con un codicillo. Nel nostro mondo si è enormemente attenuato il pericolo di subire costrizioni fisiche e limitazioni materiali della libertà, ma è venuto in primo piano un altro, più subdolo, rischio: quello di perdere di vista la propria personale convinzione su questo o quell’argomento, assediati e soffocati da false teorie, pregiudizi, frasi fatte e conformismi di ogni tipo, compreso il cosiddetto anticonformismo.
Non molto più difficile è parlare della prima forma di libertà che abbiamo elencato, quella dalle cose del mondo, ovvero dalle leggi e dai dettati della fisica, incluse astronomia e geofisica, chimica e storia naturale delle creature che popolano il globo, compresi gli agenti infettivi. Questo riguarda anche dove siamo nati, e come, e tutto ciò che ci accade intorno e che ci tocca da vicino senza una nostra precisa responsabilità. Su tutto questo possiamo fare ben poco, anche se non tutti i decreti del cosiddetto destino sono ineluttabili.
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