Gli scontri in Piazza Indipendenza a Kiev
Poche centinaia di manifestanti si sono scontrati con la polizia, che voleva sgomberare la piazza simbolo delle proteste anti-Yanukovych dello scorso inverno (e non ci è riuscita)
Nella mattina di giovedì 7 agosto in Piazza Indipendenza a Kiev, in Ucraina, ci sono stati scontri piuttosto violenti tra i manifestanti accampati nella piazza e la polizia che tentava di sgomberare l’area. I manifestanti sono gli stessi che hanno partecipato alle proteste per l’allontanamento dal potere dell’ex presidente ucraino filo-russo Viktor Yanukovych lo scorso febbraio, e da allora si trovano in Piazza Indipendenza, conosciuta anche come Maidan. Alcuni di loro dicono di non volere lasciare la piazza, nel caso in cui un’altra rivoluzione diventi necessaria. Questa mattina alcuni impiegati del comune sono arrivati in piazza cercando di rimuovere le tende dei manifestanti, senza però riuscirci: sono cominciati i primi scontri e poi è intervenuta la polizia.
I manifestanti hanno dato fuoco a cumuli di pneumatici, che hanno provocato grandi colonne di fumo sopra la piazza, visibili anche da lontano. Alcuni di loro hanno fronteggiato la polizia indossando divise militari e coprendosi il volto con passamontagna, lanciando bottiglie e mattoni. La situazione comunque non è stata risolta: la polizia e gli impiegati pubblici hanno lasciato la piazza senza essere riusciti ad allontanare i manifestanti.
Molti manifestanti che parteciparono alle proteste lo scorso inverno – incluse alcune milizie di auto-difesa, tra le più agguerrite durante gli scontri con la polizia ucraina – hanno lasciato Piazza Indipendenza dopo l’elezione del nuovo presidente ucraino, Petro Poroshenko, lo scorso 25 maggio. L’elezione di Poroshenko era stata vista da molti manifestanti come una specie di punto di arrivo del movimento anti-Yanukovych, un riconoscimento legale e formale del cambio di leadership del paese. Ma molte barricate usate nella guerriglia urbana mesi fa sono rimaste al loro posto, insieme alle poche centinaia di persone ancora accampate nella piazza.
Vitaliy Klitschko, leader del partito conservatore UDAR ed ex campione di boxe, è uno dei politici ucraini più duri nei confronti dei manifestanti che ancora sono accampati a Piazza Indipendenza. Klitschko ha detto che nelle ultime settimane le autorità locali di Kiev hanno tentato di negoziare a lungo con i manifestanti per persuaderli ad allontanati e permettere la ripresa normale del traffico nelle vie adiacenti: «Quando c’è una guerra nell’est del paese, qual è il bisogno di permettere a certe persone di “privatizzare” il centro di Kiev e dettare le loro condizioni?». La polizia di Kiev ha detto che durante il lavoro di pulizia delle strade nella Piazza sono state confiscate “pistole, granate, coltelli e bombe molotov”.