Il comunicato dell’università la Sapienza sulla partecipazione di Francesco Schettino a un seminario
Un'iniziativa di un docente "deviante rispetto alle finalità di un qualsiasi evento accademico"
I giornali di oggi hanno rilanciato con grande enfasi e qualche imprecisione – si è parlato anche erroneamente di “lectio magistralis” – la notizia che Francesco Schettino, il comandante della nave da crociere Costa Concordia naufragata nel gennaio del 2012, ha partecipato a un seminario organizzato da un docente durante un master in Scienze criminologico-forensi. Con questo comunicato l’università La Sapienza di Roma si è dissociata dal docente.
In merito alla notizia comparsa oggi sulla stampa che il sig. Francesco Schettino – attualmente a giudizio presso il Tribunale di Grosseto per il grave disastro della Costa Concordia nel quale sono decedute 32 persone – è intervenuto in un seminario all’interno del Master in Scienze criminologico-forensi “Dalla scena del crimine al profiling”, la Sapienza indignata per il fatto prende le distanze dall’iniziativa del Direttore del Master prof. Mastronardi. Tutti ricordano il dialogo da Livorno tra il Comandante dell’area-Tirreno e lo Schettino, con l’ordine perentorio di ritornare sulla nave, che nel mezzo del disastro era stata abbandonata dallo Schettino con i passeggeri in grave pericolo. Basterebbe questo per bollare l’iniziativa del direttore del Master prof. Mastronardi come deviante rispetto alle finalità di un qualsiasi evento accademico. Alle patetiche scuse del Prof. Mastronardi, immediatamente chiamato telefonicamente dal rettore, fa riscontro il programma, ora acquisito, di “Sabato 5 luglio 2014, Circolo Aeronautica, Casa dell’Aviatore, … ore 11.00-12.30 – Ricostruzione dell’evento critico della Costa Concordia con l’aiuto della grafica in 3D… commenterà il COMANDANTE FRANCESCO SCHETTINO”. Proprio il programma accentua la gravità dell’episodio per le sedi (Università e Aeronautica militare), per l’assenza di contraddittorio (sarebbe stato interessante la presenza di qualcuno dei passeggeri o di chi ha avuto un parente deceduto), per non esservi stata una doverosa astensione essendovi un procedimento giudiziario penale in corso (con l’aggravante di dare strumentalmente allo Schettino una platea universitaria).
La libertà accademica di cui godono i docenti universitari per dettato costituzionale impone anche di essere responsabili, proprio perché si è in una comunità educante. La Sapienza prende le distanze dal così grave episodio, lo condanna fermamente, e deferisce immediatamente il prof. Mastronardi al Comitato Etico, perché ne valuti i profili, anche ai fini disciplinari.