John Venn e i suoi diagrammi
Il matematico britannico a cui si deve l'introduzione stabile dei diagrammi curvi nella didattica matematica sugli insiemi, quelli che impariamo a scuola, nacque 180 anni fa
John Venn fu il matematico e studioso di statistica inglese, vissuto tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, noto principalmente per aver introdotto stabilmente i diagrammi tondeggianti nella didattica matematica nella teoria degli insiemi: fu anche logico e filosofo, e nacque 180 anni fa a Kingston Upon Hull, nello Yorkshire. I diagrammi tondeggianti che presero il suo nome – e che siamo abituati a conoscere come cerchi o ellissi, ma possono essere curve chiuse diverse – sono utilizzati dagli studenti di tutto il mondo fin dalle scuole elementari: vengono chiamati appunto “diagrammi di Venn”, e sono un elemento centrale degli studi di statistica, logica, informatica e altri campi scientifici. Benché l’associazione di tali diagrammi con gli insiemi sia comunemente ritenuta immediata e intuitiva, essa deriva invece da una scelta grafica e logica precisa.
John Venn era nato in una famiglia di antiche tradizioni religiose nel 1834 e studiò all’università a Cambridge: suo padre era reverendo e lui stesso divenne pastore anglicano prima di abbandonare la chiesa a 49 anni trovandola in contrasto col suo pensiero filosofico. Nel 1880 Venn pubblicò su una rivista di scienza e filosofia un articolo intitolato “On the Diagrammatic and Mechanical Representation of Propositions and Reasonings”, a proposito della rappresentazione grafica delle proposizioni: nell’articolo John Venn per la prima volta analizzò, canonizzò e mise in ordine una consuetudine già presente nello studio delle proposizioni filosofiche, statistiche e matematiche.
Il nome che John Venn usò allora per i diagrammi descriventi gli insiemi fu “circoli di Eulero”, come venivano indicati in riferimento al matematico svizzero vissuto nel secolo precedente: successivamente, proprio per la sua opera, presero il nome di “diagrammi di Venn”.