Le foto delle cerimonie per i cent’anni della Prima guerra mondiale
Il presidente francese e quello tedesco che si tengono per mano, corone di fiori deposte a Liegi e soldati in costume tra i papaveri
In questi giorni sono in corso in tutto il mondo le celebrazioni per commemorare i cent’anni dall’inizio della Prima guerra mondiale. Il conflitto venne innescato il 28 giugno dall’uccisione a Sarajevo dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero Austro-Ungarico, che un mese dopo dichiarò guerra al Regno di Serbia facendo precipitare tensioni e contese che avevano origine molto lontano e coinvolgevano le principali potenze dell’epoca: il primo agosto la Germania dichiarò guerra alla Russia, il giorno successivo invase il Lussemburgo e il 3 agosto dichiarò guerra alla Francia. Il 4 agosto la Germania invase il Belgio, che si era dichiarato neutrale, e convinse così il Regno Unito a unirsi al conflitto: a quel punto la Prima guerra mondiale era iniziata. Terminò l’11 novembre del 1918, dopo la morte di 10 milioni di soldati e 7 milioni di civili.
Una delle cerimonie più toccanti si è svolta domenica sulla collina di Hartmannswillerkopf/Vieil-Armand, nell’Alsazia francese, tra le zone più combattute e cruente della guerra, in cui si affrontarono a lungo e morirono 30 mila soldati francesi e tedeschi. Per farsi un’idea, dal dicembre 1914 al dicembre 1915 la collina cambiò bandiera nove volte. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente François Hollande e quello tedesco Joachim Gauck, che sono rimasti in silenzio tenendosi per mano e poi si sono abbracciati a lungo. Hanno anche deposto insieme la prima pietra di un museo franco-tedesco dedicato al conflitto; era la prima volta che un presidente tedesco visitava il cimitero, in cui sono sepolti 1.256 soldati francesi. Durante il suo discorso, Hollande ha detto che entrambi i suoi nonni hanno combattuto nella guerra e Gauck ha aggiunto che «i nostri nonni combatterono l’uno contro l’altro».
Oggi il primo ministro britannico David Cameron, i più importanti esponenti politici britannici e del Commonwealth, e il principe d’Inghilterra Carlo hanno partecipato a una messa a Glasgow per commemorare l’entrata in guerra dell’Impero britannico, mentre il Belgio ha ricordato l’invasione tedesca con una cerimonia a Liegi, a cui hanno partecipato la famiglia reale belga, i duchi di Cambridge Kate e William, il presidente francese Hollande e quello tedesco Gauck. Sempre oggi, tra le 22 e le 23, in Regno Unito verranno spente tutte le luci e si terrà una veglia nell’Abbazia di Westminster; alle 23, il momento esatto della dichiarazione di guerra, verrà spenta anche la lampada a olio sulla Tomba del milite ignoto.
Le commemorazioni continueranno nei prossimi giorni, oltre che nei paesi europei negli altri coinvolti nel conflitto, dall’India, alla Nuova Zelanda.