Compagni di Couchsurfing
Le foto di Gabriele Galimberti, che per oltre un anno e mezzo ha viaggiato in tutto il mondo facendosi ospitare da sconosciuti
CouchSurfing significa letteralmente “navigazione sui divani” ed è il nome di un celebre servizio di scambio di ospitalità attivo dal 2003: è una specie di social network a cui ci si iscrive gratuitamente, grazie al quale le persone possono alloggiare gratuitamente da altre persone che mettono a disposizione un posto letto nella loro abitazione, spesso il proprio divano. CouchSurfing oggi è la più numerosa comunità online dedicata allo scambio di ospitalità (ha oltre 7 milioni di utenti attivi in oltre 100 mila città). Le persone che usano il Couchsurfing si definiscono “Couchsurfers” o semplicemente “surfers” e crescono anno dopo anno.
Per oltre un anno e mezzo il fotografo Gabriele Galimberti, originario di Arezzo, ha viaggiato in tutto il mondo con CouchSurfing, facendosi ospitare da centinaia di persone e ospitandone molte nella sua casa in Toscana, e ha realizzato dei ritratti di tutti quelli che l’hanno ospitato. I ritratti sono raccolti nella serie CouchSurfing, un vero e proprio racconto di questa “nuova comunità giovane e multiculturale”: Galimberti ha dormito in una villa da favola in Texas così come in una stanza di pochi metri quadri in Sichuan, che ha condiviso con tre generazioni di una famiglia cinese; è stato ospitato da una famiglia di nudisti in Ucraina ma anche sul divano di Erlend Øye – il cantante dei Kings of Convenience, quello a cui piace un sacco l’Italia e chi si è trasferito a Siracusa – a Bergen, in Norvegia.
Galimberti spiega sul suo sito: «CouchSurfing dà luogo a storie di condivisione, di amicizia e talvolta anche di amore. Più di tutto il couchsurfing fornisce un modo per conoscere luoghi e persone in modo più profondo, cioè la vera essenza del viaggio».
Ogni fotografia del progetto è accompagnata da un racconto sulla persona che lo ha ospitato, sulla sua casa o sulla sua vita. Il lavoro è stato pubblicato settimanalmente su D-Repubblica e ha dato vita a due interessanti progetti paralleli: Toy Stories, una serie di ritratti di bambini conosciuti durante il suo viaggio in posa con i propri giocattoli, e Delicatessen with Love, per cui ha fotografato decine di nonne di tutto il mondo accanto ai piatti tipici della loro cucina. La serie completa di CouchSurfing e gli altri lavori di Galimberti si possono vedere sul suo sito, mentre tutte le foto e le storie del suo “giro del mondo” diventeranno un libro il prossimo giugno 2015, pubblicato da Clarkson Potter.