Renzi: «Le sembro uno che si preoccupa della minaccia di Scilipoti?»
Il presidente del Consiglio a proposito delle opposizioni sulla riforma costituzionale
In un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a parlare dell’ambizioso e complicato progetto di riforme costituzionali da tempo presentato dal governo – l’abbandono del bicameralismo perfetto – e ora contenuto in un disegno di legge di cui si sta discutendo al Senato proprio in questi giorni, tra le estese opposizioni e forme di ostruzionismo di una parte del Parlamento. Le votazioni sono state rallentate da una serie di circa 7.850 emendamenti da esaminare, presentati in buona parte da partiti come SEL e M5S, ma ci sono critiche anche da parte di Forza Italia, di altri partiti minori e da una minoranza interna del PD.
Nel pomeriggio di giovedì 24 luglio l’assemblea dei capigruppo del Senato ha deciso di adottare la cosiddetta pratica della “tagliola”, in modo da impedire che il voto sulla riforma possa svolgersi più tardi dell’8 agosto, giorno di inizio della pausa estiva. A proposito dei rallentamenti, Renzi ha detto:
«Loro pensano di farci innervosire, di farci diventare polemici, di farci mollare… Io non mollo, Friedman. Non mollo. Vado avanti dritto. Gli italiani hanno detto con il voto di maggio “Renzi, cambia il Paese”. E secondo lei mi basta una qualche “minaccina” o una forma di ostruzionismo? Io devo cambiare la giustizia, il Fisco, le infrastrutture, la riorganizzazione del Paese e secondo lei mi faccio impaurire da un senatore che minaccia come Scilipoti? Le sembro uno che si preoccupa della minaccia di Scilipoti?».